Teatro contemporaneo, venerdì e sabato torna “Festival 50+1”
28 Settembre 2022 14:31
Festival 50+1 riaccende i riflettori sul palco di Teatro Serra con la sua settima rassegna di teatro contemporaneo e lo fa con un regalo agli spettatori, nuovi e affezionati: una prima serata a ingresso gratuito, venerdì 30 settembre ore 19, per “Infestare. Riflessioni sulla natura e gli spazi urbani per uno spettacolo teatrale” de Il Gruppo di Teatro Campestre.
Come si scrive la drammaturgia di uno spettacolo? Il pubblico di 50+1 potrà assistere all’ultimo tassello della residenza itinerante della compagnia teatrale IL GTC– partita da Genova, per passare a Vicenza, Bassano del Grappa e ancora Genova – che mira a incontrare esperti di botanica, architettura, edilizia, progettazione di giardini e a raccogliere contenuti sul tema del rapporto tra l’uomo e l’incolto: un lavoro di ricerca che porterà nel 2023 alla realizzazione dello spettacolo “Infestare”, protagonista della futura edizione 2023 di 50+1.
Tra due giorni Festival 50+1 ospiterà dunque l’ultima tappa di questo viaggio: “Si può vivere in una casa fatta di piante? Che ruolo ha un musicista nella riscoperta della natura?”, sono solo alcune delle domande che Elisabetta Granara, Giancarlo Mariottini e Carlo Strazza rivolgeranno agli esperti piacentini, l’architetto Giovanni Battista Menzani e l’esperto di agricoltura urbana Giulio Merli, di Associazione Cosmonauti. La discussione si alternerà a letture e a un evento nell’evento, il live “Hy Brasil” di Hi-Fi Panorama, il progetto di elettronica ambientale del piacentino Max Araldi, interamente realizzato con le registrazioni di luoghi naturali archiviate nel corso degli anni, “un progetto di conservazione della memoria oltre che di ascolto, una dichiarazione d’amore per la natura e la sua magnifica orchestra”. Per il pubblico, aperitivo e buffet finali. L’ingresso è gratuito, ma è necessaria la prenotazione, perché i posti sono limitati.
Anche il secondo spettacolo rivela quello che è il filo conduttore della due giorni, la Natura: : la natura che vuole riprendersi i suoi spazi, di questo si parlerà in ‘Infestare’, e poi la natura umana e la sua negazione, quella rappresentata degli umanzi di ‘Human farm’, il secondo appuntamento di 50+1, in scena sabato 1 ottobre alle ore 21, con i Fartagnan Teatro.
Progetto Finalista della IV edizione del bando premio delle arti Petroni promosso da Teatro Inverso/ Residenza Idra, Progetto Finalista del Bando di Residenza al Teatro Studio “Mila Pieralli” di Scandicci, Menzione speciale del Festival Il mondo è ben fatto all’interno del bando di drammaturgia Il mondo è ben fatto di Fertili Terreni Teatro di Torino, Semifinalista del bando Premio miglior Teaser 2020 promosso da Teatro e Critica, Human Farm è secondo capitolo della Trilogia Distopica, con cui la compagnia prosegue nella ricerca di un linguaggio narrativo che fonde i riferimenti della cultura pop cinematografica e seriale con il teatro, approfondendone i collegamenti con la contemporaneità.
È un mondo distopico quello che i Fartagnan Teatro porterà sul palco di Teatro Serra, in cui il progresso ha portato a creare una nuova tipologia di lavoratore, il docile, prestante e ubbidiente “umanzo”, a sostituzione del problematico, fragile e cagionevole essere umano. Decisi a portare a teatro un pubblico che solitamente non ci va, più appassionato al mondo delle serie tv, del cinema, dei fumetti, i Fartagnan ci trasporteranno in un futuro non troppo lontano, tra citazioni dei Simpson, di Aldous Huxley, del Batman di Adam West, del manga “The promised Neverland”. Ingresso con biglietto, su prenotazione.
Commenta così il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Roberto Reggi, che sostiene la rassegna dalla sua nascita, nel 2014: “Nel disegno delle attività culturali sul territorio poniamo sempre un’attenzione particolare verso quegli eventi che sanno intercettare e portare in scena i temi sociali e l’attualità. Questa settima edizione del Festival 50+1 affronta il rapporto tra la natura e gli uomini, e tra gli uomini e il vivere contemporaneo, e rappresenta un modo di riflettere sulla complessità, a volte solo apparente, delle nostre vite».
Infine, anche per questa edizione sarà attiva l’area gioco e babysitting gratuita per i bimbi degli spettatori a cura delle Tagesmutter della cooperativa L’Arco, gratuita, ma su prenotazione.
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