Tornano le interviste in presenza per Radio Shock: “Energia per sopravvivere”
22 Ottobre 2022 04:40
La prima persona che hanno intervistato era Roberto Reggi, allora sindaco di Piacenza. Non meraviglia dunque che per ripartire con le interviste in presenza, i circa dieci giornalisti di Radio Shock abbiano scelto ancora lui che oggi è presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano. L’intervista è in calendario per il 2 dicembre e segna la ripresa delle trasmissioni della radio, nata come progetto riabilitativo del Dipartimento di salute mentale di Piacenza, anche se a ben vedere l’attività della redazione non si è mai interrotta. Neppure nel periodo del covid: “Radio Shock ha attraversato il la pandemia e altre mille situazioni difficili senza mai fermarsi – spiega lo psicologo Marco Martinelli, che ha guidato il progetto dalla sua nascita fino ad ora e che oggi passa il testimone al collega Piero Verani – forse lo ha fatto perché i redattori ben conoscono la sofferenza e non ne hanno paura. Alla base di tutto c’è sempre la relazione terapeutica e fra persone”.
“Per me la radio è ed è stata energia per sopravvivere nel tunnel della depressione più nera – spiega Maria Luisa che è la segretaria della radio – è stata la famiglia che non c’era. Per me è vita”.
La pensa allo stesso modo anche Massimo, redattore esperto: “Radio shock è un progetto – ci tiene a sottolineare – un percorso di riabilitazione terapeutica che passa attraverso la lotta allo stigma della malattia mentale, per valorizzare persone diversamente abili sul piano psichico”.
Ironia, paradosso, metafora e persino un po’ di teatralità senza trascurare cultura e tradizione del nostro territorio sono gli elementi salienti di Radio Shock. Radio che ora, come si diceva, sarà guidata da Verani: “Sto scoprendo proprio in questi giorni insieme agli operatori la squadra – spiega lo psicoterapeuta – e mi colpisce molto l’entusiasmo e la voglia di collaborare e di progettare assieme le interviste”.
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