PER-Piano Energetico Regionale del Lazio: azioni e obiettivi
03 Novembre 2022 15:09
Presentato a fine luglio 2022, il PER – Piano Energetico Regionale del Lazio rappresenta lo strumento attraverso il quale vengono definite e attuate le competenze in materia di pianificazione energetica regionale, per quanto riguarda l’uso razionale dell’energia, il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili.
La proposta del Piano Energetico Regionale del 2022, aggiorna il piano attualmente in vigore del 2001, dopo un percorso di consultazioni tecniche con gli stakeholders pubblici e privati, avviato a partire dal 2015 con la redazione di un “Documento Strategico per il Piano Energetico della Regione Lazio”.
Tenendo conto delle dinamiche e dell’andamento energetico globale, il PER si basa sui target definiti dal pacchetto “Fit for 55” e dal Green Deal Europeo con orizzonti temporali fissati rispettivamente al 2030 e al 2050, per il conseguimento degli obiettivi di raggiungimento della neutralità climatica.
Il documento contiene una serie di misure da portare avanti in concomitanza con le politiche nazionali in materia di efficienza energetica e sviluppo di fonti rinnovabili, nonché lo “Scenario Obiettivo”, lo scenario energetico che la Regione Lazio intende perseguire attraverso determinati target strategici.
In relazione allo sviluppo di fonti di energia rinnovabile, si intende potenziare le infrastrutture di trasporto energetico e diffondere quanto più possibile i sistemi di storage e smart grid per poter raggiungere al 2030 il 21% e al 2050 il 38% di energia rinnovabile elettrica e termica sul totale dei consumi. La limitazione delle fonti fossili permetterebbe invece la riduzione delle emissioni del 37% al 2030 e del 80% al 2050 rispetto al 1990.
Tra gli obiettivi del piano troviamo quello della riduzione dei consumi energetici nel settore civile, industriale, dei trasporti e dell’agricoltura arrivando al 13% nel 2030 e al 30% nel 2050, attraverso il miglioramento dell’efficienza degli edifici pubblici, privati e produttivi e l’implementazione della mobilità sostenibile di cittadini e merci. E ancora, la diffusione di pompe di calore, apparecchiature elettriche, sistemi di storage e smart grid permettono di incrementare il grado di elettrificazione dei consumi finali passando dal 19% del 2014 al 40% nel 2050. Il sostegno all’innovazione e alla Ricerca&Sviluppo, infine, attraverso forme di incentivazione diretta, favoriscono tecnologie a basso livello di carbonio permettendo anche alle strutture esistenti di sfruttare tecnologie più avanzate e più sostenibili da un punto di vista economico ambientale.
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