Bimbi e cellulari: “No internet sotto i 2 anni e tutto spento un’ora prima della nanna”

03 Gennaio 2023 05:00

La Fondazione Carolina (nata in memoria di Carolina Picchio, prima vittima riconosciuta in Italia di cyberbullismo) ha predisposto una guida che può aiutare gli adulti a regolare l’utilizzo della tecnologia e delle connessione on line per i bambini.
Tempo sui cellulari
Si parte dal tempo passato su cellulari e tablet: “La comunità scientifica consiglia nella fascia che va da zero a due anni di non utilizzare dispositivi digitali per intrattenere o per calmare i bambini; tra i due e i cinque anni non superare un’ora di esposizione al giorno; tra cinque e gli otto occorrerebbe dedicare meno di due ora al giorno; tra i nove e i 15 limitarne l’uso alle tre ore al giorno”.
Contenuti on line
Per quanto riguarda i contenuti, dai 3 ai 6 anni è sconsigliato l’accesso a internet; tra i 6 e i 9 anni dovrebbero essere consentiti solo videogiochi e accesso al digitale per musica e video, ma senza dispositivi in camera; tra i 9 e i 14 accesso a internet graduale e controllato, concordando le regole per l’utilizzo dei device. “In generale, a qualsiasi età, si consiglia di non utilizzare schermi o dispositivi durante i pasti e almeno un’ora prima di andare a dormire”, precisa in vademecum della Fondazione Carolina.
Comportamenti a rischio
Osservazione, ascolto e presenza emotiva del genitore sono ritenuti il vero “parental control” verso il proprio figlio: “Se osserviamo che il suo umore è cambiato e notiamo atteggiamenti particolari, può esserci alla base un uso distorto del web”. Si va da nervosismo, inquietudine, insonnia, fino a stanchezza e debolezza. E poi scarsa concentrazione, perdita di interesse o ritiro dalle attività abituali, messa in atto di comportamenti a rischio, modifica repentina delle abitudini alimentari e cambiamenti di peso.
Conoscere la tecnologia
Il modo migliore che i genitori hanno per aiutare i propri figli e per stare maggiormente tranquilli è conoscere e applicare gli strumenti tecnologici.
Ad esempio, facendo scaricare giochi e App adatti alla loro età e tenendoli lontani dai social network almeno fino a 13 anni.
Gli esperti consigliano poi di leggere con attenzione termini e condizioni indicati nelle linee guida di ogni social, decidere assieme le impostazioni privacy, valutare per quali app mantenere attiva la geolocalizzazione, attivare i sistemi di protezione da contenuti inadatti, spiegare come riconoscere e bloccare persone indesiderate, segnalare contenuti inopportuni, non fornire informazioni personali online, non inviare proprie immagini a sconosciuti. “E ricorda che il parental control non può mai sostituire la tua presenza”, chiarisce la Fondazione Carolina.
Comprendere ed educare
C’è poi una serie di consigli destinata al comportamento che dovrebbero tenere i genitori.
In primis, “prendi sul serio e non banalizzare ciò che avviene nella vita/esperienza online di tuo figlio e sii per lui d’esempio nel trattare anche on line le altre persone con rispetto. E poi spiega che online è per sempre e, una volta fatto un post, se ne perde il controllo. Insisti sull’importanza di parlare con te o un altro adulto di riferimento per qualsiasi disagio si trovi a vivere online, ricorda che le sfide o gli esempi di comportamenti lesivi di sé stessi sono sempre pericolosi e che la dipendenza dallo schermo è spesso il sintomo non la causa di un malessere”.

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