CRV – Via libera alla manovra di bilancio regionale per il triennio 2023-25
16 Dicembre 2022 11:24
Con l’approvazione del bilancio regionale di previsione 2023-25, avvenuta nella tarda serata di ieri, il Consiglio regionale del Veneto ha terminato i lavori d’Aula relativi alla prossima manovra finanziaria, iniziati la scorsa settimana e sfociati dapprima nel via libera al Defr – il Documento di economia e finanza regionale – e alla Nota di aggiornamento, e in seguito nell’approvazione della Legge di stabilità regionale 2023 e del Collegato.
Il lavoro preparatorio aveva coinvolto, nelle scorse settimane, in prima battuta la Prima commissione dell’Assemblea legislativa, presso la quale gli atti erano stati incardinati, e successivamente anche le altre Commissioni permanenti, chiamate ad esprimere il proprio parere anche a seguito di un ciclo di audizioni che ha coinvolto i diversi portatori d’interesse.
Come già ampiamente e dettagliatamente illustrato durante le precedenti sedute, il bilancio supera nel complesso i 17,3 miliardi di euro, di cui oltre la metà destinati alla sanità, e non prevede l’innalzamento dell’addizionale Irpef. Fin dalla prima formulazione, il provvedimento – ritoccato già nella fase dell’istruttoria in Commissione, in particolare con un incremento degli stanziamenti per oltre 9 mil. di euro per mezzo di un emendamento proposto dalla Giunta – era caratterizzato da una serie di temi considerati particolarmente rilevanti per il triennio di riferimento, tra i quali gli stanziamenti di 78 mil. di euro per il sistema della formazione professionale e di 33 mil. annui nel triennio a favore delle scuole paritarie del Veneto; 16,5 mil. per ciascun esercizio del triennio per opere di prevenzione e riduzione del rischio idraulico e idrogeologico; 17,3 mil. nel 2023 e 8,2 milioni nel 2024 per interventi a favore dei Comuni destinati a migliorare la mobilità e la sicurezza stradale; 8,3 mil. nel 2023 e 2 mil. nel 2024 per l’adeguamento della rete viaria regionale; 10,3 mil. nel biennio 2023-24 per il completamento della Treviso-Ostiglia (risorse regionali per 1 mil. nel ‘23 e risorse statali per 9,3 mil. nel biennio); 9,9 milioni nel 2023 per opere di bonifica ambientale; il finanziamento per lo svolgimento delle attività dei lavoratori forestali, che viene portato a oltre 22 mil. annui; oltre 14 mil. nel ‘23 e 1,97 milioni nel ‘24 e nel ‘25 per il finanziamento dei livelli aggiuntivi di assistenza (extra-LEA); oltre 15 mil. annui per gli oneri del trasporto pubblico locale su rotaia e 3,4 mil. nel ‘23 per l’acquisto di convogli ferroviari per il trasporto regionale; il finanziamento per oltre 15,5 mil. nel ‘23 e oltre 21 mil. nel ‘24 e ‘25 delle funzioni delegate alle Province, di cui 2 mil. annui per il ristoro dei canoni idrici, 5 mil. annui per gli alunni con disabilità, quasi 7 mil. annui per la polizia provinciale, 11 mil. nel biennio 2024-2025 per i centri per l’impiego e 1,65 milioni del fondo per le funzioni delegate. Per quanto riguarda la programmazione comunitaria, la quota di cofinanziamento regionale – 38 mil. nel triennio – garantisce la conclusione del ciclo 2014-20, mentre per la nuova programmazione 2021-27, in attesa del riparto delle risorse comunitarie e statali, sono stati stanziati nel bilancio 2023-2025 circa 230 mil. di euro; la conferma dello stanziamento di quasi 6,2 milioni per le borse di studio, di 10 milioni per il rafforzamento degli ESU e di 3 milioni per il buono scuola (L.R. n. 1/2001). Nel corso dell’esame in Commissione è stata accolta una prima manovra emendativa che, tra l’altro, ha redistribuito oltre 9 mil. di euro tra le diverse missioni. Tra gli altri elementi che caratterizzano il Pdl, l’art. 4 che autorizza il ricorso all’indebitamento per un investimento di complessivi 85 milioni di euro da destinare all’impiantistica sportiva per i giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026, suddivisi in 40 milioni di euro nel corso del 2024 e ulteriori 45 milioni nel corso del 2025. Nel corso del 2024 è previsto inoltre l’investimento da 300 milioni di euro per la realizzazione del nuovo polo della salute di Padova, già autorizzato dalla L. reg. n. 34/2021 (Collegato alla legge di stabilità regionale 2022).
Nel corso dei lavori d’Aula, il bilancio è stato ulteriormente ritoccato; in particolare, nel corso delle fasi finali dei lavori, è stata prelevata dal fondo di riserva una somma pari a 1,662 mil. di euro redistribuita su diversi settori, tra i quali quello della cultura.
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