Con Ximenes e Mancini al via “Ospiti in Galleria”, opere in prestito alla Ricci Oddi
21 Dicembre 2022 19:05
Due importanti opere legate da un comune filo tematico, l’ispirazione circense, inaugurano “Ospiti in Galleria”, l’iniziativa della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi che con prestiti da gallerie e collezioni private vuole aprirsi sempre più alla città coinvolgendo i visitatori piacentini e non solo.
A rendere possibile questa operazione sono anche i rapporti con musei, gallerie d’arte e collezionisti intessuti in occasione di prestiti di opere della raccolta Ricci Oddi ad esposizioni temporanee all’insegna di scambi e collaborazioni in cui sono parimenti coinvolte istituzioni pubbliche e realtà private.
Si deve così alla collaborazione con Mets Percorsi d’Arte, Novara l’arrivo del dipinto di Antonio Mancini Saltimbanchi suonatori (1877) in collezione privata, mentre a Ed Gallery, Piacenza va il merito di aver favorito il prestito dell’importante bronzo grande al vero di Ettore Ximenes Equilibrio (1877), anch’esso custodito in raccolta privata.
Ambedue giovanissimi, ma già destinati a una carriera di successo, Ettore Ximenes e Antonio Mancini si cimentano proprio negli stessi anni in un soggetto di ispirazione circense, dove il loro sguardo attento al vero coglie nelle figure dei saltimbanchi bambini i campioni di un’infanzia povera, ma vitale. Equilibrio fu esposto nel 1877 a Napoli, quindi fu premiato all’Esposizione Universale di Parigi dell’anno seguente imponendo il giovane scultore all’attenzione del pubblico; il successo dell’opera fu ribadito anche dalle molte repliche declinate in dimensioni più piccole e prodotte sia in bronzo che in marmo. Antonio Mancini – artista molto amato da Giuseppe Ricci Oddi, che gli riserverà una sala della propria Galleria – negli stessi anni lavora a Parigi su soggetti analoghi e dà vita a un intenso nucleo di dipinti cui appartengono, tra gli altri, il Saltimbanco oggi al Philadelphia Museum Art e la tavola presentata alla Ricci Oddi. Per dipingerli, l’autore grazie al sostegno della Galleria Goupil, si fa raggiungere nella capitale francese dal suo modello preferito Luigiello Gianchetti, di cui si riconoscono il viso da scugnizzo e l’allungata magrezza del corpo, sottolineata dagli abiti di scena.
Attraverso la proposta di appuntamenti diversi, che si succederanno nell’arco dell’anno Ospiti in Galleria vuole anche incoraggiare una frequentazione museale non episodica, ma sempre più abituale. Un’attitudine, questa, favorita anche dal recente lancio dell’abbonamento annuale all’intero circuito dei musei piacentini promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza.
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