Ospizio Vittorio Emanuele, scambio di accuse tra Asp e Dimensione sociale
09 Dicembre 2013 16:10
Durissimo scambio di accuse tra la cooperativa Dimensione sociale e i vertici dell’Asp Città di Piacenza che gestisce l’ospizio Vittorio Emanuele per conto del Comune.
Proprio Palazzo Mercanti nei giorni scorsi ha revocato l’accreditamento alla coop che si occupa del personale, motivando la decisione con le incertezze che hanno accompagnato gli ultimi mesi e che hanno portato, ed esempio, al ritardato pagamento degli stipendi alle 84 lavoratrici. Dimensione sociale ha risposto che i problemi, essenzialmente di natura economico finanziaria, sono stati causati dalla improvvisa scelta dell’Asp di non pagare più quanto dovuto per il servizio, con una inevitabile sofferenza di liquidità per la cooperativa.
Oggi proprio i vertici dell’azienda per i servizi alla persona hanno voluto controbattere, sostenendo che i pagamenti, “in passato regolari, furono sospesi nell’aprile di quest’anno dopo un’azione legale di Copra Elior nei confronti di Dimensione sociale e ripresi non a causa dell’ingiunzione in tribunale presentata dalla cooperativa, ma perché si sbloccò quella situazione. Ed è dimostrabile che i loro problemi iniziarono già nel 2012”.
La partita comunque non è chiusa: Dimensione sociale sta seriamente ipotizzando di ricorrere al Tar contro la revoca dell’accreditamento. Potrebbe essere questa la prossima puntata di una vicenda che si fa sempre più complicata.
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