Farmacie nel mirino del consiglio. “Cda chiederà la restituzione dei compensi”
27 Dicembre 2022 17:34
“In data 14 dicembre l’amministrazione ha chiesto alle farmacie comunali la situazione riguardo la restituzione delle somme. Intanto la procura della Corte dei conti è stata notiziata”. Lo ha reso noto il vicesindaco Marco Perini, con delega al bilancio, durante il consiglio comunale di oggi. Nell’analisi economico-finanziaria delle partecipazioni detenute dall’ente pubblico, infatti, è riemerso il caso dei compensi delle farmacie comunali piacentine (Fcp srl): nei mesi scorsi la Corte dei conti aveva rilevato un eccesso di rimborsi erogati ai componenti del cda per le annualità 2018, 2019 e 2020. “La società ha comunicato l’intenzione del consiglio d’amministrazione di riconvocarsi per richiedere la restituzione dei compensi”, ha precisato Perini.
Dopodiché, premettendo la “non partecipazione al voto pur avendo già chiarito la mia posizione ed essendomi dimessa lo scorso maggio”, Barbara Mazza (civica Barbieri-Liberi) – ex componente del cda di Fcp srl – ha ricordato che “la redditività delle farmacie comunali è passata dal 2,99 per cento del 2016 al nove per cento del 2021, mentre i compensi sono calati da 70mila euro nel 2017 a 58mila euro nel 2019. E i rimborsi – ha proseguito – sono stati percepiti legittimamente in forza delle delibere dell’assemblea dei soci”. Poi Nicola Domeneghetti (Fratelli d’Italia) ha condiviso l’analisi di Mazza per cui “non è scontato che le farmacie comunali siano una società controllata dal Comune, dato che l’ente pubblico detiene il 51 per cento delle quote ma ci sono patti parasociali che affidano la gestione al socio privato e l’amministratore delegato non viene nominato da palazzo Mercanti”.
Sempre a proposito delle farmacie comunali, il cui nuovo presidente indicato dal centrosinistra è Giovanni Piazza (ex sindaco di Ottone e presidente dell’associazione “Piacenza nel mondo”), Luigi Rabuffi di Alternativa per Piacenza ha rimarcato che “il fatturato è passato da sei milioni e mezzo nel 2019 a sei milioni nel 2021, registrando una perdita di oltre mezzo milione di euro. Resta il problema della parafarmacia in stazione che rappresenta un debito dal primo momento in cui è stata aperta”.
TRASPORTO PUBBLICO – Tra le società partecipate dal Comune c’è anche Seta: su questo fronte, il vicesindaco Perini ha annunciato l’ipotesi di “costituire una holding per il trasporto pubblico su tutto territorio regionale”.
PIACENZA EXPO – L’ex sindaco Patrizia Barbieri, leader dell’opposizione di centrodestra, ha dichiarato “una certa preoccupazione” su Piacenza Expo, perché “non ci sono prospettive sull’aumento dell’impegno economico dei privati e – ha aggiunto Barbieri – c’è il rischio di perdere l’organizzazione di Fivi, la fiera dei vignaioli indipendenti, che già quest’anno non ha potuto accogliere molti operatori in eccesso”. Anche Massimo Trespidi (civica Barbieri-Liberi) ha auspicato una migliore governance di Piacenza Expo.
“SINDACO POCO RISPETTOSO” – Nel corso del dibattito, da parte di Sara Soresi (Fratelli d’Italia) è arrivata una dura critica alla prima cittadina: “L’atteggiamento del sindaco è poco istituzionale. Quando noi consiglieri di minoranza parliamo, Tarasconi dice le parolacce e alza gli occhi al cielo. Se vuole, può uscire a bere un caffè. Se invece ritiene di restare in aula, chiedo un maggiore rispetto per le minoranze”.
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