“Insieme Piacenza”, 660mila euro dirottati dalle imprese alle persone in difficoltà
31 Dicembre 2022 13:04
Non si è esaurito il fondo-welfare nato nell’estate 2020 su iniziativa di Comune, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Diocesi, Caritas, Crédit Agricole per dare risposte ai bisogni sociali determinati dai contraccolpi della pandemia Covid sulle fasce più esposte della popolazione.
“Insieme Piacenza”, come è denominato il progetto, conserva degli 1,7 milioni di dotazione iniziale, destinati originariamente a misure a sostegno delle imprese, una quota di 660mila euro. Soldi che ora saranno destinati “a copertura di particolari situazioni legate all’emergenza abitative e a posizioni debitorie in carico a persone e famiglie fragili e in difficoltà per motivazioni legate al periodo di emergenza sanitaria da Covid 19”. Lo spiega una delibera della giunta comunale, che contiene le integrazioni e modifiche apportate a “Insieme Piacenza”.
Oltre 137mila euro andranno al sostegno economico di persone e nuclei in condizioni di morosità con Acer per motivazioni legate al periodo Covid, 80mila euro rappresenteranno un contributo straordinario a favore dell’Emporio solidale, altri 80mila sono destinati a progetti specifici di alloggi a valenza sociale e percorsi di accompagnamento per l’accoglienza temporanea di nuclei in condizione di disagio abitativo conclamato (sfratti e altre condizioni di perdita dell’alloggio), 28mila euro al sostegno economico di persone e nuclei in condizioni di morosità per il pagamento delle rette dell’asilo nido Edugate sempre per motivazioni legate alla pandemia. Restano ancora 335mila euro, da utilizzare per fronteggiare specifiche necessità di interventi di emergenza segnalate dalla Caritas e condivise dai promotori del fondo welfare.
Nel documento della giunta si evidenzia che il contributo del Comune è stato di un milione di euro (erogato nel dicembre 2020 dalla giunta Barbieri).
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