La Famiglia Piasinteina celebra settant’anni nel ricordo di Sforza Fogliani
03 Gennaio 2023 16:46
La Famiglia Piasinteina celebra il prestigioso traguardo dei settant’anni dalla sua fondazione con una rassegna dialettale che vedrà protagoniste sedici compagnie in rappresentanza dell’intero territorio provinciale. Questa mattina, nella sede di via X Giugno è stato presentato il calendario delle commedie che verranno rappresentate al Teatro President, da sabato 7 gennaio fino al 20 maggio.
Danilo Anelli, presidente dell’associazione, ha specificato che l’edizione 2023 della rassegna dialettale sarà dedicata all’avvocato Corrado Sforza Fogliani, amante del dialetto locale nonché socio della Famiglia Piasinteina. “L’avvocato – ha ricordato Anelli – si iscrisse a soli 15 anni, il 18 ottobre 1953, pochi giorni dopo la fondazione della Famiglia Piasinteina, il 6 ottobre 1953. Ad avvicinarlo alla scuola fu Egidio Carella, uno dei maggiori esponenti del dialetto piacentino.”
La scuola, giunta al 70esimo anno di attività, non si occupa solo di opere teatrali, ma anche dell’insegnamento del dialetto piacentino, oltre ad essere presente con iniziative di volontariato nelle Rsa. “Proprio su proposta di Sforza Fogliani sono partiti i corsi di piacentino, nel 1995. Oggi – ha aggiunto orgogliosamente Anelli – siamo alla 26esima edizione, con un corso programmato per il primo marzo. L’amore per la parlata locale è forte, tanto che l’anno scorso i corsi di dialetto hanno fatto registrare, nonostante la pandemia, ben 80 iscritti, con diversi giovani e persino stranieri”. “L’impegno – ha continuato Anelli citando una frase di Sforza Fogliani – è quello di difendere e diffondere i valori della piacentinità”.
La presentazione della rassegna ha visto anche la presenza dell’assessore alle politiche sociali Nicoletta Corvi che ha elogiato il lavoro svolto dalla Famiglia Piasinteina: “L’associazione ha dimostrato, nel corso degli anni, un continuo sforzo nel promuovere un senso di appartenenza, cosa di cui abbiamo bisogno sia come città che come comunità, soprattutto in periodo di crisi per le relazioni umane.”
Presente anche il consigliere della Fondazione Piacenza e Vigevano, Roberto Gionelli che rivolgendosi ai membri della Famiglia li ha definiti dei “guardiani della cultura piacentina perché senza passato non c’è futuro”, sottolineando l’importanza di salvaguardare le nostre radici, anche grazie all’apporto dei giovani, strumento fondamentale per mantenere viva la tradizione.
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