Osservatorio Lavoro: “La maggior parte delle assunzioni è a termine”

04 Gennaio 2023 12:50

“Numeri preoccupanti”: vengono definiti così’ dai vertici di Cgil i primi dati elaborati dall’Osservatorio Economia e Lavoro relativi al territorio piacentino.

“A Piacenza, la forte contrazione della produzione di valore aggiunto avvenuta nel 2020 a seguito dell’esplosione della pandemia (-9,0%) si è inserita in un trend già di crescita debole nel 2019 (+0,9%). Il recupero avvenuto poi nel corso del 2021 è stato certamente significativo (+6,5%), ma inferiore a quello registrato a livello regionale (+7,2)”.Sono questi i primi dati relativi all’elaborazione OEL 2022 (Osservatorio Economia e Lavoro 2022) in provincia di Piacenza, a cura del centro di ricerca IRES Emilia-Romagna e del suo direttore Giuliano Guietti. La Camera del Lavoro CGIL di Piacenza, che ha commissionato il 14esimo rapporto congiunturale focalizzato sul mondo del lavoro, presenterà i primi dati nella giornata di domani con i vertici del sindacato: il segretario generale Ivo Bussacchini e il segretario organizzativo Marco Carini. Nell’occasione, verranno resi noti i primi dati congiunturali e verrà presentato, inoltre, il 19esimo Congresso provinciale della Camera del Lavoro di Piacenza, in programma il 10 e 11 gennaio.

“La maggior parte delle assunzioni avviene attraverso contratti a tempo determinato, nel 2021 anche il saldo tra attivazioni e cessazioni vede prevalere di gran lunga le tipologie contrattuali a termine, a differenza di quanto avveniva negli anni precedenti. La retribuzione media giornaliera nei settori privati non agricoli è cresciuta nel 2020 e 2021 di valori di poco superiori ad un punto percentuale, attestandosi a 93 euro. Restano sostanzialmente immutati i noti e rilevanti gap retributivi a sfavore delle donne, dei giovani e delle qualifiche operaie. Dalle ultime dichiarazioni dei redditi risulta essere quello di Gazzola il comune di tutta la provincia con i più alti redditi medi dichiarati”.

 

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