Ciao ciao Game Boy, Nintendo Switch ora è la terza console più venduta di sempre

Di Andrea Peroni 16 Gennaio 2023 04:57

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Sorpresa del 2017 e figlia della solita filosofia di Nintendo, Switch è sempre di più un fenomeno. Con gli ultimi dati di vendita provenienti da tutto il mondo, la console ibrida della grande N è arrivata a piazzare 118,99 milioni di console da quando è stata immessa sul mercato per la prima volta, il che la porta a superare lo storico Game Boy della medesima azienda. In poche parole, Nintendo che supera Nintendo, ed è curioso notare che ora il prossimo traguardo, seppur distante quasi 35 milioni di unità, è un’altra console del gigante di Kyoto, il piccolo DS.

Un successo figlio della potenza del marchio, questo sì, ma le chiavi della vittoria di Nintendo Switch sono molteplici. Dalla sua natura di console che coniugava il gaming casalingo e quello portatile, a una line up sconfinata di immensi titoli, Switch deve inoltre parte della sua popolarità alla capacità di coinvolgere con genuinità e semplicità famigliari e amici anche non appassionati di videogiochi, mettendo loro in mano un pratico Joycon da subito intuitivo. Un titolo come Switch Sports, ad esempio, nasce come successore di quell’altro fenomeno che fu Wii Sports ormai molti anni fa, replicandone la filosofia e il divertimento, ma anche Mario Kart 8 Deluxe ha contribuito a diffondere la console praticamente in ogni dove.

Non è assolutamente un caso che il gioco di corse ambientato nel Regno dei Funghi sia anche il titolo più venduto nella storia di Switch, con quasi 50 milioni di copie vendute. Seguono a ruota libera Animal Crossing: New Horizons, vero e proprio fenomeno del lockdown nel 2020; Super Smash Bros Ultimate, il picchiaduro definitivo della serie; The Legend of Zelda: Breath of the Wild, strepitoso successo che accompagnò l’uscita della console. Per trovare sua maestà Mario dobbiamo però scendere fino al sesto posto della classifica dove, dietro al duo Pokemon Spada e Scudo, si posiziona l’imperdibile Super Mario Odyssey. La potenza dei brand Nintendo si evince anche da queste classifiche, che evidenziano quanto la componente “esclusive” sia importante per le console. Vero è che Switch ha saputo accogliere numerosi giochi multipiattaforma talvolta figli di un impressionante lavoro di ottimizzazione, come nel caso del recente Crisis Core: Final Fantasy 7 Reunion, ma il pubblico dimostra costantemente che le grandi produzioni first party sono quelle che innalzano il valore della piattaforma.

Ma il ciclo di Switch, a dire il vero, non è ancora terminato, e Nintendo punta al colpaccio. Se è evidente che i 157,68 milioni di PlayStation 2 sembrano irraggiungibili, è altresì chiaro che la grande N abbia ancora varie frecce al suo arco per questo 2023 che, salvo sorprese, non dovrebbe vedere l’arrivo del successore di Switch. La console vende ancora tanto e bene, e le esclusive in arrivo sono attesissime: Pikmin 4, il tanto desiderato Metroid Prime 4, e ovviamente The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, al quale potrebbe aggiungersi a fine anno, secondo le voci di corridoio, anche un nuovo Super Mario Bros. in due dimensioni per cavalcare l’onda del film animato di Illumination. Non mancheranno poi anche attesissimi titoli multipiattaforma – Hogwarts Legacy su tutti – e altre sorprese, per quello che sì potrebbe essere l’ultimo ma esplosivo grande anno della piattaforma.

E a ben pensarci, forse Nintendo sta sperando di posticipare il più possibile la sua nuova generazione. Del resto, sin dagli anni ‘90, nel campo delle console casalinghe, l’azienda alterna successi clamorosi a debacle più o meno gravi, non sempre per colpa sua. Era successo con Game Cube (meno di 22 milioni di unità), e la maledizione si è ripetuta con Wii U (13,56 milioni). Eppure, i videogiochi c’erano, e il fatto che Nintendo ne abbia riproposta una gran quantità su Switch registrando incassi record, Mario Kart 8 docet, è la dimostrazione che Wii U, semplicemente, era nata sotto la stella sbagliata. Sarà così anche per il futuro hardware? Per ora il gigante nipponico non ci pensa troppo, e anzi dorme sonni tranquilli: Switch è ancora una miniera d’oro.

 

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