Clementizia, la prima maschera di carnevale di coro
14 Gennaio 2023 14:02
Al pari di Giangurgolo, nota maschera del Carnevale calabrese, legata alla commedia dell’arte anche Clementizia, il nascente costume di Corigliano-Rossano, potrebbe rivendicare il suo posto tra le maschere che hanno un forte legame con la terra d’origine, anzi sarebbe la prima maschera carnevalizia completamente autoctona, cioè nata, pensata, creata e realizzata interamente in Calabria.
Alcune fonti legate alle rappresentazioni teatrali con protagonista Giangurgolo gli attribuiscono come luogo di nascita Napoli. Nel 1618, c’è infatti una notizia nella quale si informava che un attore di nome Natale Consalvo stava recitando nelle vesti di un certo Capitan Giangurgolo. Nei secoli successivi, la maschera fu attribuita alla città di Reggio Calabria che la usava per deridere alcuni nobili siciliani decaduti i quali, dopo l’insediamento dei Savoia in Sicilia, si trasferirono in massa a Reggio Calabria. Nel XVII secolo, la maschera fu adattata anche per l’abbigliamento spagnoleggiante, per imitare, a mo’ di derisione, gli atteggiamenti dei cavalieri siciliani in terra calabra. La maschera sin da allora, ebbe un grande successo nelle rappresentazioni a fianco di sorelle più famose come Arlecchino o Pulcinella. Il suo abbigliamento riproduceva i colori degli Aragonesi ed era quindi una parodia per ridicolizzare i dominatori aragonesi e spagnoli.
Ci sarebbe da ricordare anche Coviello che è una maschera che risale al Cinquecento ed è una tra le maschere teatrali che più sfugge ad una definizione. Né il suo ruolo scenico né il costume presentano infatti nel tempo la regolarità che consentirebbe di ancorarli a un “tipo”. Il suo nome deriva per contrazione da Iacoviello, corrispondente in italiano a Giacometto. La sua parte d’attore nella commedia dell’arte, cambia secondo la trama e a seconda delle esigenze della commedia e delle caratteristiche dell’interprete; a volte è un servo altre un bravo, oppure un buon padre di famiglia o avido albergatore, Coviello venne definito, la maschera delle maschere, la traduzione scenica del tema della variazione affidato a un personaggio inafferrabile e imprevedibile. Il costume del personaggio non è ben definito.
“Clementizia” che si pone come obiettivo finale quello di coniugare il binomio fra la clementina e la liquirizia che rappresentano eccellenze enogastronomiche locali, ed al contempo tradizione ed identità, colori, profumi e sapori inconfondibili ed inimitabili della Sibaritide, un binomio che si fonde in una maschera carnevalesca.
Il nuovo termine per presentare le domande è stato fissato nel 18 gennaio entro le ore 12
Qui il link con le indicazioni per partecipare e creare la prima mascherwa di carnevale di Corigliano-Rossano
Di seguito è possibile scaricare il bando https://ift.tt/FzfKXk3
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