Trespidi: “Urgente la bonifica dell’area occupata sul lungo Po”. Il Comune: iter in corso
05 Febbraio 2023 02:54
“La giunta Tarasconi deve porre fine a questa intollerabile situazione di degrado e insicurezza, garantendo il ripristino della legalità e il supporto sociale”. È lo sprone del consigliere di opposizione Massimo Trespidi (civica Barbieri-Liberi) nei confronti dell’amministrazione comunale. Al centro dell’interrogazione presentata dall’esponente di centrodestra c’è la “città degli invisibili” in via Bixio, su lungo Po di Piacenza, a poche centinaia di metri dal centro storico: una baraccopoli avvolta dalla vegetazione incolta e abitata da numerosi senzatetto, all’interno di un terreno privato e abbandonato da chissà quanto, con animali, cumuli di rifiuti, sporcizia, dettagli di illegalità, puzza di urina e di escrementi. Un “sottomondo” a cui Libertà (vedi edizione del 5 ottobre 2022) e Telelibertà hanno dedicato un ampio reportage, entrando nelle capanne e nei fabbricati occupati insieme a un ex vagabondo.
Adesso, a distanza di alcuni mesi, il caso torna a far discutere: Trespidi chiede alla giunta Tarasconi di impegnarsi su questa partita, che “si protrae da tempo” e che “compromette le condizioni igienico-sanitarie, nonché di decoro e di umana vivibilità” della zona. “È un luogo di povertà estrema – aggiunge il consigliere comunale – frequentato da persone che vivono di sotterfugi” se non di “spaccio di sostanze stupefacenti”.
Nelle scorse settimane, il sindaco Katia Tarasconi aveva detto a Libertà che “occorre una risposta complessiva, in collaborazione con tutti gli enti del territorio”, specificando poi che “l’ultima variazione di bilancio prevede 20mila euro per il progetto di bonifica di una parte della zona, attualmente sotto sequestro”.
Oggi a che punto è l’iter? L’assessore all’urbanistica Adriana Fantini fa sapere che “sono stati eseguiti e conclusi gli accertamenti per il progetto di bonifica, così da arrivare a definire l’importo complessivo dell’intervento. Il Comune è in attesa del deposito del preventivo, che permetterà di attivare le operatività successive”.
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