“Comunità deve integrare”. Formazione professionale per 12 minori stranieri
06 Febbraio 2023 11:44
“Inclusione attraverso la formazione, la conoscenza, il lavoro”. Una frase capace di spiegare un progetto prezioso costruito grazie alla sinergia tra enti, associazioni e organizzazioni differenti insieme per favorire l’inclusione e l’integrazione dei minori stranieri non accompagnati. Un’intesa siglata questa mattina da Prefettura di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, dai Comuni di Piacenza e Fiorenzuola d’Arda, Ance e Scuola edile di Piacenza, Asp Azalea e Tutor (Agenzia di formazione dei Comuni di Piacenza e di Fiorenzuola d’Arda).
Piacenza è la seconda città italiana dopo Modena a realizzare questo progetto di sperimentazione che porterà minori stranieri non accompagnati in procinto di compiere diciotto anni a frequentare un’attività formativa presso la Scuola edile locale. “Una straordinaria opportunità per favorire l’integrazione sociale, attraverso il lavoro, e rendere completo l’inserimento nella comunità – le parole dell’assessore regionale al Lavoro e Formazione professionale, Vincenzo Colla, intervenuto questa mattina nel salone delle armi della Prefettura -. Così diamo ai giovani una opportunità seria di costruirsi un futuro partendo dalla formazione fino all’inserimento nel mondo del lavoro”.
“Questo progetto attesta il valore della nostra comunità fatta di associazioni e organizzazioni differenti insieme a favore delle persone – prosegue l’assessore Colla -. Stiamo parlando di un’operazione che vede Modena e a Piacenza tra le prime città a favorire forme d’inclusione di questo calibro. Stiamo parlando di minori e una grande comunità democratica deve essere in grado non solo di accogliere, ma di integrare”. “Noi finanziamo tutta la formazione all’interno di questo progetto. Siamo a pronti a offrire questo servizio al maggior numero di ragazzi” conclude Colla ringraziando per il prezioso lavoro di coordinamento il prefetto di Piacenza Daniela Lupo. “Crediamo che l’inclusione passi dalla conoscenza e dalla formazione ma anche nel dare risposte al territorio – spiega il prefetto -. Con questo corso di formazione, infatti, daremo una risposta ai ragazzi, ma anche alle aziende del territorio che cercano persone formate”.
Un’applicazione sperimentale che partirà per 12 ragazzi individuati dai servizi sociali dei comuni. “Un numero simbolico per capire la domanda, l’offerta e l’efficacia dello strumento” precisa il prefetto. L’obiettivo è infatti quello di costruire un modello sperimentale che, nel rispetto del quadro normativo e delle competenze di ciascuna parte, permetta ai minori stranieri non accompagnati che si accingono al compimento della maggiore età di accedere ad opportunità formative volte all’orientamento e acquisizione di competenze per un successivo inserimento qualificato nel mercato del lavoro.
L’intesa dà attuazione al protocollo sottoscritto in data 16 maggio 2022 dal Ministero dell’Interno con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Associazione nazionale costruttori edili e le Organizzazioni sindacali dell’edilizia che prevede, per favorire l’integrazione, percorsi formativi mirati presso gli Enti bilaterali del settore edile, con l’obiettivo di un successivo inserimento lavorativo dei richiedenti asilo e dei rifugiati oltre che di altre categorie di migranti vulnerabili con permessi che consentono l’attività lavorativa e l’inserimento in percorsi di politica attiva del lavoro, quali, a titolo esemplificativo, titolari di protezione speciale, minori stranieri non accompagnati o ex minori stranieri non accompagnati.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE