Aggrediva i familiari mentre era agli arresti domiciliari, 32enne trasferito in carcere
09 Febbraio 2023 15:52
Mentre scontava la condanna agli arresti domiciliari si è reso protagonista di condotte aggressive nei confronti dei propri familiari e per questo la Corte d’Appello di Bologna ha disposto la sostituzione della misura domiciliare con quella della custodia cautelare in carcere. Si tratta di un 32enne che era stato condannato nel giugno del 2022 con sentenza di giudizio abbreviato emessa dal Gip del Tribunale di Piacenza per tentato omicidio e lesioni personali gravi.
Il 32enne era stato arrestato in flagranza la sera del 25 settembre 2021, a Pontenure nel cortile di un condominio dai carabinieri di Piacenza che avevano accertato che l’uomo, poco prima, in stato di alterazione, durante un litigio per futili motivi, aveva sferrato un fendente con un coltello da cucina, a un giovane di 27 anni. Per cercare di dividere i due uomini, ma senza riuscirci, nell’occasione era accorsa anche la convivente del 27enne, che ha subito alcune contusioni.
Per tale episodio era stato condannato in giudizio abbreviato alla pena di 5 anni e 10 giorni di reclusione ed era stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso l’abitazione della nonna. Durante il periodo degli arresti domiciliari, però, per quanto accertato dai carabinieri di Fiorenzuola d’Arda, che son dovuti intervenire in diverse occasioni, ha tenuto condotte aggressive nei confronti della nonna e di altri familiari. In un’occasione nell’ottobre del 2022 i militari chiamati dai familiari dell’uomo sono intervenuti presso l’abitazione dell’anziana, in quanto l’uomo era incontenibile a causa dell’abuso di alcol. Per tale motivo la nonna temendo per la sua sicurezza ha dichiarato che non intendeva più “ospitare” presso la sua abitazione il nipote.
Veniva quindi informata l’Autorità Giudiziaria che ritenendo non più sussistenti i presupposti per la misura degli arresti domiciliari, disponeva la sostituzione della misura in atto con quella della custodia cautelare in carcere. I carabinieri di Fiorenzuola d’Arda, quindi, all’esito delle formalità di rito, hanno tradotto il 32enne presso il carcere delle Novate dove sconterà la sua pena.
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