Nuove minacce a Soresi sui social. Solidarietà del sindaco: “Reato gravissimo”

18 Febbraio 2023 10:28

La commissione delle elette

Due foto a testa in giù accompagnate da minacce. Non c’è pace, social, per la capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Mercanti, Sara Soresi, il cui profilo social era stato hackerato alcune settimane fa.

Stavolta qualcuno non deve aver troppo gradito la posizione assunta da Soresi sulla questione Piacenza Pride annunciato per il 27 maggio. Un evento, con partenza e arrivo ai Giardini Margherita, che dovrebbe condurre a Piacenza almeno un migliaio di partecipanti.

Su Fb Soresi aveva scritto: “Inopportuna l’ubicazione della manifestazione in giardini frequentati da bambini. Ma inopportuna tutta l’iniziativa. Questo evento mai s’è fatto a Piacenza, le ultime edizioni mi sono parse carnevalate che vanno a discapito di chi vi partecipa, ma è un mio giudizio”. Tra le tante reazioni social anche quella dell’hacker. Soresi annuncia che sporgerà denuncia contro ignoti. 

“Non ripeteremo mai abbastanza che atti come questo non possono essere liquidati come una bravata ma costituiscono, a tutti gli effetti, un reato gravissimo”. Così, nell’esprimere “la solidarietà dell’amministrazione comunale al consigliere Sara Soresi per le inqualificabili minacce ricevute, peraltro violando i suoi dati personali”, il sindaco Katia Tarasconi sottolinea: “Chi inneggia alla violenza, sentendosi forte solo dietro l’anonimato dello schermo, come tutti i leoni da tastiera non ha l’intelligenza di argomentare in altro modo le proprie opinioni, né il coraggio e la coerenza di sostenerle mettendoci la faccia: si ergono a paladini della libertà di espressione ma è evidente che non sanno comprenderne, per primi, il valore”.

“La Commissione Speciale delle Elette esprime la propria vicinanza alla collega Sara Soresi a seguito delle minacce ricevute tramite i social. I comportamenti tenuti sono inaccettabili. Gli strumenti tecnologici a nostra disposizione ci permettono di esprimere opinioni, ma purtroppo spesso ne viene fatto un uso improprio. Le minacce, le aggressioni verbali e il cyberbullismo nei confronti di una persona, donna e oltretutto Consigliere Comunale, non sono mai giustificate.Proprio per le differenze politiche e di opinione che ci contraddistinguono come società, il vero coraggio lo dimostriamo quando ci mettiamo la faccia e ispiriamo un dibattito civile e sano, non quando ci nascondiamo dietro a una tastiera”.

 

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