CRV – Ciambetti: “Il cicloturismo è una risorsa eccezionale”
15 Febbraio 2023 17:48
“Come prima edizione la ‘San Valentino in bicicletta’ manifestazione per appassionati di bici vintage è stata un successo inatteso: una ottantina di appassionati, su bici d’epoca, hanno animato un circuito inedito, che ha tutte le caratteristiche per offrire agli appassionati e non solo del Veneto il primo appuntamento di qualità della stagione cicloturistica” Con queste parole il presidente del Consiglio regionale del veneto, Roberto Ciambetti, ha commentato “la prima edizione di una corsa non competitiva ciclistica, e non chiamiamola gara perché gara non è, che ha il pregio di accendere i riflettori su gli itinerari ciclo-turistici del Veneto centrale. Il Veneto può ampliare la sua offerta turistica invitando gli appassionati di altre regioni come gli stranieri, a scoprire il territorio fuori dai tradizionali circuiti turistici” Alle parole di Ciambetti, ciclista appassionato delle competizioni d’antan e dei circuiti riservati alle bici d’epoca e testimonial su due ruote di questa prima edizione, ha fatto eco il sindaco di Pozzoleone, Edoardo Tomasetto:”La nostra Fiera è tra le più antiche del Veneto e oggi arricchisce il suo programma con questa manifestazione che, grazie all’appoggio di Selle Royal, una delle più importanti aziende europee della componentistica ciclistica, si apre a un nuovo target di pubblico a dimostrazione che si possono avere più di 506 anni ma essere sempre pronti a rinnovarsi – ha detto il sindaco Tomasetto – Abbiamo raccolto gli stimoli e i suggerimenti di chi ogni anno vede nella nostra fiera un punto di riferimento che, non a caso, raccoglie più di 300 espositori, offrendo occasioni di incontro, scambio, dibattiti culturali, appuntamenti enogastronomici di qualità e della nostra tradizione culinaria. Tutte le corse per biciclette vintage si svolgono su strade prevalentemente sterrate e si sviluppano in territori dalle spiccate bellezze naturali, caratterizzati da una eno-gastronomia di eccellenze. I partecipanti non solo devono usare biciclette d’epoca ma non possono neanche indossare capi tecnici: senza tanta pubblicità, grazie al tam tam della rete, in pochi giorni abbiamo raccolto più di ottanta adesioni, che la dicono lunga sulle potenzialità di questa manifestazione. Insomma, abbiamo le carte in regola per presentarci, nel solco dell’Eroica di Gaiole in Chianti, dell’Intrepida dell’aretina Anghiari o la Polverosa di Montechiarugolo nel parmense, come appuntamento per i tanti appassionati non solo veneti e che non sono pochi. Una sgambata di inizio stagione, che da Pozzoleone conduce a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta e ritorno, lungo capezzagne, strade sterrate, argini nel cuore della campagna Veneta, tra borghi, cittadine, casali e ville prestigiose”. Per il presidente del Consiglio regionale Ciambetti “il sindaco Tomasetto ha raccolto al meglio lo stimolo che nell’edizione virtuale della Fiera nel 2021 in piena pandemia, dette il grande Filippo Pozzato, spiegando l’importanza del cicloturismo nella valorizzazione dell’entroterra veneto. Con oltre 60 milioni di presenze, il Veneto è uno dei poli attrattivi del turismo internazionale e in questo mercato il cicloturismo inizia ad avere un ruolo interessante soprattutto a chi mira a un turismo ecosostenibile, attento e rispettoso della realtà locale. Un percorso dedicato alle bici vintage, come si vede bene in Toscana, apre interessantissime prospettive” Al sindaco di Pozzoleone le conclusioni su questa iniziativa: “Nulla di meglio che una manifestazione ciclistica capace di porsi in perfetta sintonia con lo spirito della nostra Fiera, così antica, così moderna, proprio come i ciclisti vintage e le loro bellissime biciclette d’epoca. Tra ville, campagna, enogastronomica, ‘San Valentino in bicicletta’ può diventare un appuntamento fisso, sfruttando anche la storia del ciclismo vicentino – conclude il sindaco Tomasetto – Non dimentichiamo infatti che il Vicentino, in fatto di ciclismo, è un punto di riferimento internazionale non solo per l’intera filiera produttiva che vede nelle Selle Royal un punto di riferimento, ma anche nella pratica sportiva: qui si è fatta la storia delle due ruote, da Campagnolo ai Liotto, da Massignan a Marino Basso, Giovanni Battaglin fino appunto a Pippo Pozzato e all’indimenticabile Davide Rebellin. Insomma, abbiamo un grande avvenire, tutto vintage alle nostre spalle: l’appuntamento è per il prossimo anno”.
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