Varato il bilancio comunale, obiettivo oltre 80 assunzioni. “Ereditati diversi problemi”

22 Febbraio 2023 18:26

Investire su un personale comunale che dal 2017 al 2022 è sceso di 61 unità. Non solo sostituire i trasferimenti e i pensionamenti, ma anche incrementare il numero di dipendenti per potenziare la “macchina” di palazzo Mercanti. Obiettivo: destinare più addetti ai progetti del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza su cui molto si punta per il rilancio di Piacenza.

Si muove in questa direzione, ma non solo, il bilancio di previsione 2023 varato oggi dall’amministrazione comunale di Katia Tarasconi, che prevede 3,2 milioni di euro a copertura di un piano di assunzioni tra le 80 e le 100 unità, con una specifica attenzione ai settori tecnici e agli accertamenti fiscali, oltre a un nuovo supporto alla comunicazione della sindaca. La lotta all’evasione è un altro tassello centrale nella manovra, che prospetta ad esempio il recupero dell’Imu non versata per 3,6 milioni. Occorrerà inoltre acquistare un software per le verifiche tributarie.

“Abbiamo ereditato una situazione abbastanza complicata – commenta il vicesindaco Marco Perini, con delega al bilancio – per quanto riguarda l’organizzazione, il personale e la gestione dell’ente. Ora bisogna impegnarsi per riuscire a cambiare passo. Non è possibile utilizzare l’avanzo degli anni precedenti, perché si tratta di risorse dovute a una cattiva programmazione che non possono essere impegnate per spese non ricorrenti o investimenti. La volontà di fornire servizi migliori impone maggiori entrate”.

Un bilancio di previsione da 239 milioni di euro condizionato soprattutto dai rincari. “Oggi l’inflazione si attesta intorno al 10% – rileva il vicesindaco Perini – nel 2023 si prevede una spesa di circa nove milioni per le utenze comunali, ben superiore a quella di 6,9 milioni indicata nel 2022. Anche se, va detto, l’anno scorso i costi avevano poi raggiunto la quota di 12 milioni con i successivi assestamenti”. Diversi servizi comportano un impegno economico maggiore per le casse comunali, come 1,5 milioni nel settore dell’istruzione, 226mila euro per l’edilizia abitativa, 412mila euro per lo sviluppo sostenibile, 700mila euro per i trasporti e 4,2 milioni per le politiche sociali.

Come già annunciato nei giorni scorsi, poi, il bilancio di previsione comprende l’aumento dell’addizionale comunale Irpef, che frutterà maggiori entrate pari a 4,3 milioni, per un gettito totale atteso di 12,9 milioni. Risorse aggiuntive che, nei piani della giunta Tarasconi, servono per soddisfare il crescente fabbisogno di spesa corrente a causa dei rincari sulle bollette energetiche e la volontà di mantenere e possibilmente innalzare la qualità dei servizi. Nel bilancio, inoltre, ecco l’incremento della tassa di soggiorno destinata ai turisti negli alberghi in città: l’imposta, quasi raddoppiata, garantirà un introito di 350mila euro nel 2023, con previsione di superare i 400mila euro nei due anni successivi, ben al di sopra dei 220mila euro registrati nel 2022.

Stasera il bilancio di previsione è stato illustrato ai gruppi di maggioranza. Ora si attende l’approdo in consiglio comunale per la discussione e l’approvazione definitiva.

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