Centesima edizione del Carnevale di Cicon, lo spaventapasseri di Lusurasco

23 Febbraio 2023 12:02

Il primo giorno di quaresima è tornato a Lusurasco il sentito appuntamento con “Cicon”: il grande pupazzo di paglia, creato dai “ciconari”, che partendo da San Lorenzo di Castell’Arquato attraversa le strade di Lusurasco per poi essere incendiato a mezzanotte.

L’evento, giunto alla centesima edizione, vuole ricordare quando nel 1923, un gruppo di ragazzi di ritorno dalla visita per il servizio militare prese con sé uno spaventapasseri, al quale venne messo un sigaro in bocca (un “cicco” appunto) e venne incendiato alla fine di una serata di festa. Da qui partì una tradizione che rimane fino ai giorni nostri.

Come accade da ormai un secolo, il “Cicon” è stato creato con paglia e materiali poveri tra le colline vicino alla cantina Catai di San Lorenzo, dove la tradizione vuole che si siano incontrati i giovani per la prima volta, per poi scendere, trasportato su un carretto, fino a Lusurasco. Qui i “ciconari” hanno girato per le vie del paese, dove l’usanza prevede che si faccia una sosta ad ogni osteria per celebrare con il vino un momento di convivialità. Una volta che il feticcio è giunto nella piazza principale del paese, si è tenuto il celebre discorso in cui i “ciconari”, contraddistinti da una mantellina di colore scuro, hanno ricordato gli avvenimenti più divertenti dell’anno scorso che hanno avuto come protagonisti gli abitanti del paese.

Allo scoccare della mezzanotte il falò è stato acceso, con urla di gioia e fuochi artificiali a fare da sottofondo alle fiamme che divoravano il fantoccio.

 

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