Dal Piacentino in Ucraina con la moto per portare doni agli orfani di guerra
29 Marzo 2023 12:50
“Chi va in moto ha una sensibilità non banale”. Lo afferma, in un misto tra sano orgoglio e grande passione, Piero Canale: coordinatore nazionale del Movimento tutela motociclisti e ciclisti, più semplicemente Mtmc Italia. “Un’associazione nata per essere punto di riferimento per gli utenti della strada vulnerabili” spiega Canale, indicando come principali obiettivi la salvaguardia degli utenti, la promozione della sicurezza stradale e l’organizzazione di iniziative di sensibilizzazione perché “ogni anno sono troppi i morti a causa di incidenti”.
Nel 2022, sulle strade italiane, sono morte 1.489 persone. Un dato che rappresenta un aumento dell’11,1 % rispetto l’anno precedente. “Collaboreremo con università e facoltà tecnico-scientifiche per studiare ed elaborare prodotti relativi alla sicurezza attiva e passiva degli utenti – l’intenzione dell’associazione nelle parole di Canale -. Inoltre, attraverso il continuo dialogo con le istituzioni porteremo avanti proposte di modifiche al Codice della strada”.
L’associazione, che sta crescendo a macchia di leopardo lungo lo stivale, vede la partecipazione di professionisti, giornalisti, appassionati, dottori e amici che oltre ad avere a cuore la sicurezza dei cittadini sulle strade intendono organizzare iniziative solidali. “In accordo con gli amici della Federazione motociclisti ucraina abbiamo in programma un viaggio umanitario che ci porterà nello stato colpito da questa disgraziata guerra per portare giocattoli, vestiti, quaderni negli orfanotrofi del Paese” l’annuncio di Piero Canale che insieme a un gruppo di nove amici scorterà in moto il tir colmo di prodotti per gli orfani di guerra.
“Non risolveremo niente, ma è un piccolo gesto verso chi ha perso tutto” riferisce il coordinatore nazionale di Mtmc. Dopo Pasqua prenderà il via la raccolta “di prodotti, non di fondi” precisa Canale. Una volta che il container sarà pieno di materiale il corteo partirà da Gropparello in direzione confine ucraino. Per chiunque volesse partecipare alla raccolta è possibile mettersi in contatto con l’associazione via mail all’indirizzo [email protected]. “Un piccolo gesto che teniamo a fare anche per sensibilizzare sulla situazione degli orfani di guerra che hanno perso i loro genitori e il diritto a una vita normale per colpa delle scelte di altri” conclude Canale.
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