Vigili di quartiere e controlli in bici: verso un nuovo assetto della polizia locale

05 Marzo 2023 04:00

Meno operazioni speciali, più prossimità ai cittadini. Si può riassumere così la riorganizzazione – l’ennesima – intrapresa nella polizia municipale di Piacenza. In cantiere, per volontà del comandante Mirko Mussi e dell’amministrazione comunale, ci sono infatti diverse novità operative. Grandi o piccoli stravolgimenti che impattano su un Corpo già tormentato dalla carenza di organico e dagli strascichi del recente stato di agitazione sindacale chiuso dopo una trattativa in prefettura.

Al vaglio della giunta Tarasconi ci sarebbe anzitutto il progetto dei vigili di quartiere: una prima sperimentazione con due agenti che diventerebbero i punti di riferimento in altrettante zone di Piacenza. L’ipotesi riguarderebbe il quartiere Roma e i commercianti di via Venti, corso Vittorio Emanuele II, piazza Cavalli e dintorni. E non a caso sono in allestimento anche i nuovi gruppi di vicinato in queste aree urbane.

Ma la riorganizzazione necessita di uomini e donne in divisa, e la coperta è troppo corta: la carenza di personale è un’emergenza nel comando di via Rogerio, che oggi è formato da 115 operatori, di cui 12 amministrativi. Le prime soluzioni sono in arrivo. Lunedì partiranno i colloqui per assumere quattro agenti a tempo indeterminato tra otto candidati: si tratta di una selezione per mobilità. Il 30 marzo la stessa procedura riguarderà l’individuazione di tre ispettori. Dopo l’approvazione del bilancio preventivo, inoltre, il Comune varerà il piano triennale del fabbisogno di personale che prevede l’assunzione di sette agenti a tempo determinato per avviare i nuovi controlli in bicicletta durante la stagione estiva.

Con i nuovi rinforzi, il comandante Mussi e l’amministrazione starebbero valutando l’estensione del turno di servizio, quantomeno nei weekend estivi, anche a fronte degli eventi pubblici: adesso la polizia municipale di Piacenza lavora fino a mezzanotte e mezza circa, si punterebbe ad ampliare l’attività fino alle tre di notte. Si tratta però di un’analisi ancora in fase embrionale. Da alcune settimane, inoltre, il Nucleo operativo sicurezza tattica (Nost) – impegnato nel contrasto del degrado, la lotta all’abusivismo e altri controlli di pubblica sicurezza – è stato smantellato. Si procede, dunque, a una trasformazione che gli addetti ai lavori descrivono come una sorta di ritorno alle origini, verso il ruolo del vigile urbano a contatto quotidiano con i residenti dei quartieri.

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