Addio a Giacomo Morandi, il banchiere che scriveva di politica, economia e società

07 Marzo 2023 05:09

Da una parte il lavoro in banca sempre in giro per il mondo, dall’altra la penna in mano per scrivere, annotare i ricordi e commentare una realtà in continua evoluzione decenni dopo decenni, accettando di farsi paladino in prima persona dei valori dell’antifascismo. Rivergaro dice addio a Giacomo Morandi, ex dirigente di banca e maestro del lavoro, scomparso all’età di 93 anni dopo una breve malattia. Negli ultimi venticinque anni, Libertà ha ospitato sulle pagine decine e decine di suoi interventi su politica, economia e società.
Il “banchiere scrittore”, che viveva a Rivergaro nella casa estiva di famiglia al quartiere Diara, ha alle spalle una lunga carriera iniziata all’inizio degli anni Cinquanta, dai primi lavoretti come venditore di macchine calcolatrici all’assunzione alla Banca Commerciale Italiana. Prima il trasferimento a Milano, poi in giro per il mondo con la sua famiglia (la moglie Teresa, sposata nel 1957, e le figlie Paola, Elena e Bianca Maria). Il lavoro, infatti, lo ha portato a spostarsi di filiale in filiale, con altrettanti avanzamenti di carriera da impiegato a dirigente, tra Londra, New York, Toronto (dove costruì da zero una banca, diventandone presidente amministratore delegato) o Parigi. È rimasto all’estero per 15 anni prima di tornare in Italia e a Rivergaro, fino al pensionamento nel 1993.

L’ARTICOLO DI CRISTIAN BRUSAMONTI SU LIBERTA’

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