Obama-Romney, la parola agli elettori. Intervista alla giornalista Elena Molinari
05 Novembre 2012 17:31
Clima di grande attesa in America per le elezioni presidenziali che vedono contrapposti il presidente uscente Barack Obama e il candidato repubblicano Mitt Romney. L’election day è fissato per domani martedì 6 novembre. Abbiamo contattato telefonicamente Elena Molinari giornalista e scrittrice piacentina che dal 1999 vive a New York, lavora come corrispondente del quotidiano Avvenire e di Radio Vaticana, collabora con “Panorama” e cura consulenze sulla politica americana per Sat 2000. Elena Molinari ha intervistato Obama poco dopo la sua elezione del 2008.
“Il clima è di grande tensione – ci conferma la giornalista – la battaglia sarà fino all’ultimo voto, tra oggi e domani i candidati faranno il giro di otto Stati, siamo allo sprint finale di una grande maratona”
Ma cosa farà veramente la differenza? “Difficile dirlo – continua Elena Molinari – ma certamente l’economia sarà determinante. Un fattore che in teoria potrebbe giocare a sfavore di Obama perché la ripresa dalla recessione ma in realtà molti pensano che le conseguenze della crisi potevano essere decisamente peggiori. Inoltre è da segnalare l’aumento dei votanti latinoamericani e afroamercani che tradizionalmente votano democratici e dunque Obama.
Qual è l’auspicio della gente comune? “C’è la speranza che chiunque vinca possa alleviare il clima di tensione che si è creato tra i partiti e che si possa ripartire” conclude la Molinari.
Dopo tanti dibattiti tra i candidati, domani la parola passerà agli elettori.
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