CRV – Seconda commissione – Ok a vendita alloggi erp Comune Lusia e a disciplina acque meteoriche
09 Marzo 2023 14:37
La Seconda commissione consiliare permanente, presieduta da Silvia Rizzotto (Lega/LV), vicepresidente Jonatan Montanariello (Pd), ha espresso a maggioranza, senza voti contrari, il parere di competenza alla Giunta regionale in ordine al Piano Vendita di alloggi di edilizia residenziale pubblica del Comune di Lusia, in provincia di Rovigo.
L’articolo 48 della L.R. n. 39/2017 “Norme in materia di edilizia residenziale pubblica” disciplina l’alienazione del patrimonio erp dei Comuni e delle ATER. Ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera j, della citata norma, la Giunta regionale autorizza l’alienazione degli alloggi e delle relative pertinenze e definisce i criteri per il reinvestimento dei proventi nell’acquisizione e costruzione di nuovi alloggi erp, ovvero nel recupero e nella manutenzione straordinaria di quelli esistenti.
Nel caso di specie, il Comune di Lusia ha approvato una proposta di Piano di vendita per alienare tutti gli alloggi di edilizia residenziale pubblica presenti nel territorio: n. 15 alloggi, di cui n. 6 sfitti. Il Comune ha stimato l’introito derivante dalla vendita degli alloggi in euro 246.400,00: i proventi saranno totalmente destinati per la costruzione di nuovi alloggi erp, e/o per la realizzazione di interventi di ristrutturazione edilizia negli alloggi invenduti. Gli immobili da alienare sono alloggi esclusivamente vetusti, per i quali risultano necessari interventi di manutenzione straordinaria o recupero, la cui costruzione è stata ultimata da 25 anni.
La commissione ha definitivamente approvato a maggioranza, senza voti contrari, il Progetto di legge regionale n. 163, primo firmatario Gabriele Michieletto (Lega/LV), “Disciplina acque meteoriche: gestione e interventi atti a mitigare gli effetti di siccità e precipitazioni intense”, già illustrato nelle precedenti sedute. È stato acquisito il parere favorevole della Terza commissione e quello della Prima commissione sulla clausola di neutralità finanziaria.
Per l’esame dell’Aula, Relatore è stato nominato Michieletto, Correlatore Lorenzoni (Portavoce opposizione).
La proposta normativa trae origine dalla ciclicità delle variazioni climatiche che rende necessaria la prevenzione degli effetti della siccità e la mitigazione dei danni causati da precipitazioni intense e violente che colpiscono con sempre maggiore frequenza i nostri territori. Viene prevista la realizzazione di interventi finalizzati al risparmio idrico nei perduranti periodi siccitosi, ovvero al contenimento dei flussi nella rete idrografica a seguito di precipitazioni meteoriche intense, quali casse e bacini di espansione.
Votato all’unanimità il Progetto di legge n. 183/2023, di cui è primo firmatario Rizzotto, comunque di iniziativa della Seconda commissione, “Modifica dell’articolo 4 della L.R. 7 novembre 2003, n. 27, ‘Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e per le costruzioni in zone classificate sismiche’”.
La proposta normativa nasce dall’esigenza di consentire al Consiglio regionale di disporre di un aggiornamento costante e dettagliato sullo stato di attuazione degli interventi del Piano annuale e triennale dei lavori pubblici di competenza regionale, che interessano da vicino i nostri territori in quanto sono in gran parte legati alla difesa del suolo. La proposta normativa propone quindi di inserire all’articolo 4 della Legge regionale n. 27 del 2003, “Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e per le costruzioni in zone classificate sismiche”, un comma 9 ter che detti precisi obblighi informativi in seno alla Giunta regionale sul piano della rendicontazione, allo scopo di dotare l’organo di controllo regionale di una panoramica esaustiva ed aggiornata della situazione dei lavori pubblici di interesse regionale. In sintesi, la Giunta regionale dovrà trasmettere al Consiglio, per ciascun intervento ricompreso nel Programma triennale e nell’Elenco annuale dei lavori pubblici, una Scheda che contenga informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori e finanziario dell’intervento.
Il Pdl verrà inviato alla Prima commissione per acquisire il parere di competenza sulla clausola di neutralità finanziaria.
Alla presenza dell’Assessore regionale Gianpaolo Bottacin, è stata resa l’Informativa della Giunta, a cadenza annuale, in ordine alla D.G.R. n. 1393 del 11/11/2022, sul conseguimento e la conferma del 75% di abbattimento di Azoto totale e Fosforo totale a scala di bacino, con i dati 2021 del Veneto e di parte del Friuli Venezia Giulia, per gli scarichi di acque reflue urbane in aree sensibili e nei relativi bacini scolanti.
L’Assessore Bottacin, nel suo intervento, ha sottolineato come “anche quest’anno, senza alcun problema, in Veneto sono stati rispettati i valori imposti dalla legge, superando la soglia del 75% di abbattimento di Azoto e Fosforo totali”.
La normativa di riferimento è la Direttiva 91/271/CEE ‘Trattamento delle acque reflue urbane’, nonché le Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto.
Con riferimento alle procedure di infrazione comunitarie, sono previsti limiti di emissione per gli impianti di trattamento di acque reflue urbane recapitanti in area sensibile, che servono agglomerati con più di 10 mila abitanti- equivalenti: la percentuale di riduzione di Fosforo e Azoto totali è fissata al 75% a scala di bacino.
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