CRV – Seconda commissione: non passaggio agli articoli della proposta di modifica al Codice strada
16 Marzo 2023 13:34
La Seconda commissione consiliare permanente, presieduta da Silvia Rizzotto (Lega/LV), ha votato a maggioranza il non passaggio agli articoli della Proposta di legge statale n. 7, da trasmettere al Parlamento nazionale, ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione, “Modifica del Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ‘Nuovo Codice della strada’”, di cui è primo firmatario il consigliere Andrea Zanoni (Pd).
Per l’esame dell’Aula, è stato nominato Relatore Gabriele Michieletto (Lega/LV), Correlatore Zanoni.
Il Pdls, già illustrato nelle precedenti sedute, ha l’obiettivo, come spiegato dal primo firmatario Zanoni, “di consentire anche ai Presidenti di Regione di intervenire, con specifiche ordinanze, per limitare il traffico veicolare al fine di ridurre l’inquinamento dell’aria. È importante avere una regia unica per poter intervenire efficacemente contro lo smog che, peraltro, non conosce confini amministrativi. In questi termini si sostanzia la proposta di modifica del Codice della strada”.
Attualmente, la gestione della lotta allo smog in Veneto viene condotta con misure disomogenee: percorrendo una medesima arteria stradale spesso accade di dover rispettare restrizioni e disposizioni diverse a seconda del Comune che viene attraversato.
È stato illustrato il Disegno di legge n. 175 della Giunta regionale “Disposizioni attuative dell’articolo 24 bis della legge 29 luglio 2021, n. 108, ‘Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto- legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure’. Autorizzazione unica per la realizzazione di interventi edilizi rilevanti nelle strutture turistiche”.
Il CAL – Consiglio delle Autonomie Locali – ha espresso all’unanimità parere favorevole al DL. È stato comunque chiesto un parere anche alla commissione Urbanistica di ANCI.
Il Presidente Rizzotto ha espresso alcune perplessità sulla proposta normativa, in quanto “il rilascio dell’autorizzazione unica sembrerebbe un aggravio delle procedure amministrative, un passaggio in più”.
Verranno, ad ogni modo, effettuati ulteriori approfondimenti sul Disegno di Legge che, in attuazione di quanto disposto dalla norma nazionale, definisce l’ambito di applicazione dell’autorizzazione unica per la realizzazione di interventi edilizi rilevanti nelle strutture turistiche ricettive regionali. Saranno soggetti all’autorizzazione unica gli interventi edilizi relativi a strutture turistiche ricettive, valutati secondo criteri e parametri definiti dalla Giunta regionale, previa verifica della rilevanza regionale. Ai fini del rilascio dell’autorizzazione unica è prevista la costituzione di un apposito comitato tecnico. Il rilascio dell’autorizzazione unica costituisce titolo valido ai fini dell’intervento e sostituisce ogni altro atto di assenso. La Giunta regionale definirà i criteri per la definizione di rilevanza regionale dell’intervento, la composizione e il funzionamento del Comitato tecnico, le modalità e i tempi di espletamento delle procedure, la determinazione delle tariffe relative alle spese di istruttoria.
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