Al via il percorso di dialogo e confronto del Tavolo Didattica Musicale
21 Marzo 2023 11:04
Primo incontro in Municipio a Piacenza per il Tavolo Didattica
Musicale, convocato dall’amministrazione comunale con il coinvolgimento del
Conservatorio Nicolini, delle istituzioni scolastiche, delle scuole di musica e delle
associazioni del territorio impegnate in quest’ambito. Un momento conoscitivo e di
confronto che è stato occasione, attraverso gli interventi degli assessori Francesco
Brianzi, Nicoletta Corvi, Mario Dadati, Christian Fiazza e Simone Fornasari, per
presentare le proposte, gli impegni e gli obiettivi dell’amministrazione.
“Per la prima volta – sottolinea l’assessore a Politiche Giovanili, Università e Ricerca
Francesco Brianzi – il Comune di Piacenza si pone in ascolto delle realtà locali la cui
preziosa attività costituisce il fondamento della crescita dell’offerta musicale sul
territorio, in termini di appuntamenti culturali e di spettacolo, opportunità formative e
attrattività. Quella odierna è la prima tappa di un lungo percorso, che si aggiunge ai
numerosi momenti di condivisione, dialogo e ascolto che stanno accompagnando il
nostro mandato. Lo dimostra la nutrita presenza dei colleghi di Giunta, a conferma di
quanto la musica sia trasversale, e rappresenti un elemento di vitale importanza per lo
sviluppo sostenibile della città”.
“Non si tratta solo di formare musiciste e musicisti – rimarca a questo proposito
l’assessore alle Politiche Educative Mario Dadati – bensì di radicare, a Piacenza, un
solido ecosistema didattico-musicale che per troppo tempo ha avuto modo di agire in
maniera poco organica. Questa è la terra di Giuseppe Verdi, ma anche il fulcro di
tante esperienze creative contemporanee, soprattutto giovanili, che meritano di essere
promosse e valorizzate, anche in un’ottica inclusiva. Abbiamo la responsabilità di
creare un pubblico del futuro, che mantenga e consolidi il proprio legame affettivo
con la città”.
In apertura, l’assessore Brianzi ha illustrato ai presenti il progetto europeo EMPE
(European Music Policy Exchange), tuttora in corso, che vede la partecipazione di
Piacenza al pari di grandi capitali come Berlino, Amsterdam, Barcellona, tra tante
altre: il primo “thinktank” di questo tipo per le città europee, nato per integrare ed
evidenziare il ruolo della musica nelle politiche cittadine. L’assessore Dadati ha
ricordato, poi, quanto la musica possa impattare positivamente sull’occupazione, la
crescita di competenze e l’istruzione, citando numerosi progetti virtuosi messi in
campo dalle realtà scolastiche cittadine. L’assessore ai Servizi Sociali Nicoletta
Corvi ha focalizzato l’attenzione, in particolare, sul tema dell’inclusione, sul valore
sociale e terapeutico della musica e sull’importanza di creare contesti in cui
sperimentarla.
Hanno chiuso gli interventi della giunta l’assessore a Cultura e Turismo Christian
Fiazza, che ha illustrato in maniera più approfondita, tra le diverse iniziative in atto, il
progetto di un bando dedicato alla figura di Giuseppe Verdi, e l’assessore al
Commercio e Marketing Territoriale Simone Fornasari, intervenendo sui temi delle
infrastrutture, del turismo, dell’economia notturna e del coinvolgimento del settore
commerciale quale contesto dove la musica dal vivo può trovare grande spazio e
valore.
Folta partecipazione in sala e interesse diffuso per le tematiche oggetto dell’incontro,
a cominciare dalla necessità – emersa come filo conduttore ed esigenza prioritaria –
di ampliare le sedi disponibili e la dotazione di infrastrutture destinate alla musica,
favorendo nel contempo le opportunità di collaborazione e iniziative congiunte anche
tra realtà che esprimono e fanno riferimento a generi musicali diversi. Sono state
inoltre portate all’attenzione dell’Amministrazione comunale esperienze virtuose di
coprogettazione tra il tessuto scolastico cittadino e il terzo settore; un aspetto, questo,
accolto e condiviso con favore, come elemento fondamentale per consolidare la
filiera musicale a partire dalla base, con un sempre più diffuso e radicato
insegnamento della musica nelle scuole, già dall’infanzia e dalla primaria,
valorizzando le competenze degli insegnanti e arricchendo la didattica grazie al
dialogo tra il sistema dell’istruzione pubblica e le progettualità del territorio.
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