CRV – Un aiuto dal Veneto per il Mozambico
22 Marzo 2023 15:38
Sono stati presentati oggi a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, l’attività e l’impegno portati avanti da ASEM Italia Odv in Mozambico, per offrire a tanti bambini e ragazzi la possibilità di ricevere un’istruzione e un supporto per la loro crescita personale.
L’iniziativa è stata promossa da Enoch Soranzo, Capogruppo di Fratelli d’Italia- Giorgia Meloni in Consiglio regionale, che si è detto “felice e onorato nel dare oggi il benvenuto a Barbara Hofmann, fondatrice di ASEM, a Lorella Biasio, presidente ASEM Italia, e a Giovanni Poletti, responsabile relazioni con i soci e donatori ASEM Italia”.
“Quella odierna rappresenta una tappa importante di un percorso che, per il sottoscritto, è iniziato nel 2017 quando, da Sindaco del Comune di Selvazzano Dentro, in provincia di Padova, ho avuto il piacere di consegnare a Barbara Hofmann la cittadinanza onoraria; da lì, abbiamo sostenuto tanti progetti e iniziative di volontariato, con il coinvolgimento di diverse istituzioni, tra cui la Regione del Veneto. E da diversi anni ormai, grazie all’aiuto, non solo finanziario, ma anche di grande vicinanza istituzionale della Regione, siamo riusciti ad accorciare le distanze con il Mozambico. Sottolineo come l’impegno profuso dalla Regione del Veneto rappresenti un modello vincente in quanto tutti i finanziamenti e gli interventi posti in essere sono andati a buon fine. E ricordo che ASEM Italia offre a tanti bambini e giovani del Mozambico, orfani o che vivono situazioni di profondo disagio familiare, la possibilità di ricevere un’istruzione e nuove opportunità di vita e di crescita personale, proteggendoli soprattutto dalla piaga sociale del lucroso mercato degli espianti di organi umani”.
“ASEM ha sostenuto in particolare la scuola primaria Kukua Kustawi, costruendo aule, un teatro, un atelier d’arte e refettori per accogliere e istruire 800 bambini, che così possono studiare senza dover percorrere oltre 10 km al giorno per frequentare una scuola – ha aggiunto il consigliere regionale – E mi auguro che i bambini ospitati possano arrivare a 1500, perché fornire la possibilità di avere un’istruzione significa fare la differenza nella vita di una persona. Per questo, ringrazio ASEM Italia e in particolare Barbara Hofmann, di cui ho apprezzato fin da subito la grande sensibilità, la passione e il coraggio che le hanno consentito di percorrere tanta strada e di vincere numerose sfide”.
Barbara Hofmann, fondatrice di ASEM, vive e opera in Mozambico da 34 anni. Ha spiegato che “grazie al grande aiuto della Regione del Veneto, a Vilankulo abbiamo costruito un asilo e poi, su richiesta della comunità locale, una scuola elementare, consentendo così ai bambini di ricevere un’istruzione senza dover percorrere tanti chilometri al giorno; all’inizio i bambini ospitati erano 300, poi sono diventati 500, e ora stiamo ancora crescendo e quest’anno siamo arrivati a garantire la 7^ elementare. La Regione ci ha aiutato anche a costruire cinque nuove aule e un blocco amministrativo nella scuola secondaria di Beira, città a 600 chilometri da Vilankulo. Il progetto mira a rispondere alla mancanza di posti disponibili nelle scuole pubbliche e di risorse finanziarie delle famiglie per le scuole private: viene data priorità alle ragazze provenienti da famiglie in particolari situazioni di vulnerabilità sociale ed economica che, non dovendo pagare per l’istruzione delle proprie figlie, non avranno più bisogno di tenerle a casa a lavorare o, peggio, a farle prostituire. Grazie all’impegno di tutti abbiamo salvato tante vite e cambiato in meglio l’esistenza di molti bambini e ragazzi”.
Lorella Biasio, presidente ASEM Italia Odv, ha presentato le iniziative portate avanti per aiutare i bambini del Mozambico: raccogliamo fondi per sostenere e sviluppare le attività scolastiche ed extrascolastiche nei due centri ASEM di Vilankulo e Beira. Offriamo così ai giovani percorsi formativi, anche nell’arte, nella pittura, nella danza, nel canto, e garantiamo un supporto psicologico e alimentare”.
Giovanni Poletti, socio e responsabile relazioni con i soci e donatori ASEM Italia, ha evidenziato “il grande lavoro svolto in Mozambico da Barbara Hofmann in 34 anni di attività: grazie al suo impegno e alla sua capacità manageriale, Barbara ha migliorato la vita di tanti bambini ma anche di tutta la comunità locale. Il suo più grande merito è stato quello di aver lavorato con colleghi del Mozambico, sviluppando in loro determinate competenze che ora li consentono di autogestirsi. E i bambini che per primi hanno avuto la possibilità di studiare nelle scuole sostenute da ASEM, ora stanno ricambiando l’aiuto ricevuto impegnandosi nel nostro progetto formativo e di vita. Ricordo che le scuole sono frequentate da circa 6 mila bambini, senza dimenticare l’assistenza garantita alle famiglie”.
ASEM è un’organizzazione non-profit, fondata nel 1991 in Svizzera da Barbara Hofmann, per aiutare bambini e giovani del Mozambico in situazione di estrema povertà, vittime dell’AIDS, orfani e abbandonati, a ritrovare una vita dignitosa da esseri umani. Nel 1999, a Roma, nasce ASEM Italia, principalmente per gestire la campagna di adozioni a distanza che garantiva sostegno regolare ai centri ASEM di Beira in Mozambico; l’associazione ha come mission l’intervento a favore dei bambini e dei giovani in situazione di disagio sociale e la promozione dell’integrazione socio-economica nelle famiglie e nella comunità. Tra gli obiettivi: l’impegno a favore dei bambini e la salvaguardia dei loro diritti; la realizzazione di programmi di riconciliazione familiare e di reintegrazione di bambini e giovani che vivono in condizioni di estrema povertà; la promozione e lo sviluppo di diverse attività mirate alla riabilitazione psicologica, morale, educativa e formativa dei bambini in situazione di disagio sociale; la reintegrazione familiare dei bambini e la reintegrazione socio-economica di giovani che vivono in situazione di disagio sociale, attraverso programmi personalizzati d’intervento; la promozione e la partecipazione a studi sulla situazione dell’infanzia mozambicana, a livello provinciale e nazionale, in modo da capire meglio problematiche e necessità; l’avvio di contatti e relazioni con organizzazioni nazionali ed internazionali per sostenere diverse iniziative a favore dei bambini orfani e vulnerabili.
L’associazione a favore dei bambini mozambicani è anche impegnata per far crescere le diverse comunità in campo economico, formativo, sociale e culturale, nonché per proteggere l’infanzia dalla piaga sociale del traffico d’organi.
Per sostenere i bambini e i giovani del Mozambico si può contribuire con una donazione libera e occasionale, oppure con un sostegno a distanza per aiutare i piccoli a crescere meglio all’interno delle loro famiglie e comunità, o ancora sostenendo un bambino nelle scuole ASEM, la formazione professionale di un giovane o gli studi universitari dei più grandi.
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