Il significato yogico della Primavera
Lunedì 20 marzo 2023 l’emisfero settentrionale ha accolto la primavera con l’arrivo dell’equinozio di primavera.
Vernal significa “della primavera”, “nuovo” e “fresco”. Equinozio deriva dal latino aequus che significa uguale e nox che significa notte. Nell’equinozio di primavera sperimentiamo un equilibrio tra il giorno e la notte, quantità uguali di luce e buio nello stesso giorno. In sostanza, le ore di luce diurna – il periodo di tempo tra l’alba e il tramonto – sono aumentate un po’ di più a ogni giorno dal solstizio d’inverno di dicembre, che è il giorno invece più breve dell’anno, in termini di luce percepita. Anche dopo tre mesi, abbiamo ancora più buio che luce nel corso del giorno. L’equinozio di primavera segna il punto di svolta quando la luce del giorno inizia a prendere il sopravvento sull’oscurità e il Polo Nord inizia a esporsi di nuovo al sole. Questo è il periodo dell’anno in cui iniziamo a sperimentare più energia creativa, animati da una nuova forza vitale nel corpo e nella mente. Questo cosa significa?
Man mano che l’oscurità diminuisce e la luce aumenta, potresti sentire un aumento di energia fantasiosa e creativa, come se la nebbia si fosse dissolta e la coperta assonnata, in cui sei stato rannicchiato negli ultimi mesi d’inverno, fosse caduta. Nei mesi più bui dell’anno siamo incoraggiati all’introspezione e stare nel silenzio dell’oscurità interiore. Dove sbagliamo è nel temere che il nostro mondo interiore sia diventato buio e che la luce non ritorni. Proprio come il mondo gira sul suo asse e determina il ritorno della luce ciclo dopo ciclo, possiamo contare sul ritorno della nostra luce, energia e ricchezza del nostro giardino interno.
È difficile credere che la propria vita abbia uno scopo e un significato anche quando non si è produttivi, ma sono i ritmi e i cicli della Terra che ci mostrano e ci incoraggiano a riposare nell’oscurità e consentire alla luce di dispiegarsi e aiutarci a sbocciare senza forzature o senza far accadere le cose al momento opportuno.
Immagina di essere soggetto/a a maree interne proprio come il mare. Viviamo sulla Terra dopo tutto e siamo fatti per il 75% di acqua, quindi immagina di essere influenzato/a da tutte le incredibili forze che agiscono sul nostro Universo, anche quelle che dobbiamo ancora capire o di cui ancora dobbiamo sviluppare consapevolezza. Si sperimentano cicli proprio come la Terra, il Sole e la Luna, anche se la maggior parte di noi non si rende conto di come i nostri stati interni dell’essere siano influenzati dalle energie che ci circondano. Spesso ci sentiamo confusi, irrequieti, bloccati o addirittura impotenti di fronte al nostro modo di pensare e di essere. Il ritorno della luce ci offre l’opportunità di prenderci il tempo per liberare le nostre paure e arrenderci a nuove intenzioni nei confronti di noi stessi.
La maggior parte di noi vive la propria vita in maniera disconnessa dal proprio essere interiore, tanto che spesso non si sa spiegare il perché di alcune sensazioni ed emozioni. Quando la voce interiore è soffocata per così tanto tempo, la sensazione che sorge dentro di noi sembra quella di una crisi piuttosto che di una nuova opportunità.
Ora è il momento di celebrare la freschezza della vita e di prendersi tempo per aumentare la nostra energia per rigenerare abbondanza e manifestare i nostri sogni. Fisicamente stiamo vivendo più ore di luce in questo momento e, dall’inizio dei tempi, i nostri antenati hanno accolto questo periodo con rituali e celebrazioni. Come sai, ci sono migliaia di antichi siti creati intorno ai solstizi e agli equinozi, luoghi costruiti per onorare la nostra connessione con il Sole come fonte della nostra luce e forza vitale.
Ti inviterei a fare qualcosa di simbolico per onorare la tua vita nei prossimi giorni, forse, accendere una candela e meditare per rendere grazie alla vita e alla forza vitale che vive nel tuo corpo. Impegnati ad andare più in profondità e fai sapere alla tua guida interiore che sei in ascolto e intendi avere linee di comunicazione aperte da qui in avanti. Fai sapere alla tua voce interiore che essa ha un ruolo molto importante nella tua vita e che l’ascolterai molto di più per essere felice.
Quando ci spostiamo verso la meraviglia e la curiosità, c’è un’apertura verso una saggezza più profonda. Il nostro livello di energia dipende da un cambio di prospettiva. Il non sapere potrebbe essere visto come debolezza o sinonimo di impotenza. Promuoviamo un nuovo modo di essere, dove la meraviglia e la curiosità sono la fonte primaria di potere e forza.
Connettersi con i nostri desideri più profondi non implica conoscere le risposte a tutte le nostre domande, perché è solo nel non sapere che possiamo essere veramente ricettivi ed è solo nell’essere ricettivi che possiamo veramente scoprire, imparare ed evolvere.
Diventare veramente onesti con noi stessi e imparare la pratica dell’inconsapevole e del non attaccamento al risultato significa invitare nuove possibilità a entrare in maniera naturale nelle nostre vite.
Conoscere se stessi è l’inizio di ogni saggezza.
Potresti chiederti “Da dove comincio? Come comincio?” Inizia rispondendo alla chiamata interiore, ascoltati. La paura del cambiamento è normale, ma ci sono modi per imparare a superare le tue paure e iniziare ad agire nel rispetto dei tuoi desideri, cosa che ti porterà a una vita più felice e più vicina al tuo modo di essere nel mondo.
Fai qualcosa di divertente, gioca. Invita il tuo Spirito Divino a fare uno spettacolo per un po’. Dopo tutto è primavera.
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