“Se solo”… un viaggio emozionale tra legami, diritti e amori straordinari
30 Marzo 2023 10:59
Quando ci si volge indietro, nel lungo e tortuoso cammino della vita, si cercano sul terreno le orme dei propri passi per ritrovare il senso del proprio vagare. Si scorgono deviazioni inaspettate, punti più profondi nei quali ci si è soffermati; in alcuni momenti ci si sorprende, ignari di come o perché certi luoghi abbiano fatto parte del viaggio. Quante trappole o pericoli sono stati superati senza nemmeno accorgersene, quanti luoghi, al contrario, sono rimasti incastonati tra le fibre del proprio cuore. Quando la strada di casa sembra perduta, scorgere qualcuno di quei luoghi della memoria dona conforto e ci ricorda chi siamo: con un po’ di fortuna, lì toveremo le impronte lasciate prima di perderci, coperte da uno strato di foglie, ma pronte a indicarci la via. Il pontile dei ricordi rappresenta questo e molto altro per Alev, la protagonista del libro “Se solo…” opera prima di Loredana Crupi per il Gruppo Albatros il Filo.
È un vero e proprio viaggio emozionale quello che si apre sin dalle prime pagine del libro: la dimensione del ricordo sembra l’unica realmente percorribile per Alev, la quale si trova a vivere un presente di assenze e rimpianti, abbandonata in una solitudine che non le era mai appartenuta. Le rimane soltanto il pontile, l’unico al quale affidare pensieri e paure, gli affetti perduti e quel briciolo di speranza in un futuro che torni finalmente a sorriderle. Eppure la sua infanzia era stata felice: i ricordi dei momenti vissuti in famiglia, specialmente con il fratello e con l’amatissima sorella, restituiscono lo scenario di una confortante serenità. Sarà proprio in occasione della presentazione del libro della sorella che Alev incontrerà Kerem, l’uomo che riconoscerà subito come la sua anima gemella, colui che stringe l’altro capo del filo rosso annodato al suo cuore.
La vita di Alev sembra prendere la direzione che aveva sempre desiderato, tutto è al posto giusto, ma pochi giorni prima di coronare il suo sogno d’amore riceve una notizia sconvolgente: sua sorella è morta in seguito a un terribile incidente. Con lo sconforto nel cuore, l’unica via che Alev trova per onorare la sorella è di raccogliere la sua eredità morale attraverso l’associazione #NONSEISOLA, fondata da quest’ultima per creare una rete di ascolto e di supporto per le donne vittime di violenza. Il destino è pronto però, anche in questa circostanza, a deviare il percorso di Alev: l’incontro con Hande, una donna profondamente diversa da lei, sarà l’occasione che le permetterà di creare uno straordinario legame di amicizia. “Se Alev ha sempre vissuto un contesto familiare libero, in cui è stata spronata a perseguire i propri sogni, Hande proviene da una situazione totalmente opposta, totalmente dominata dal maschile” spiega l’autrice ai microfoni di #Librindiretta, il talk letterario in diretta streaming su ConoscereTV “subirà una brutta violenza e in seguito a questo avvenimento incontrerà Alev. Da questo momento in poi ci sarà un crescendo che porterà in loro nuova fiducia negli affetti e che le spronerà ad amare di nuovo sé stesse, per superare i tragici eventi che hanno coinvolto entrambe. Grazie a questa amicizia e alla loro solidarietà cercheranno la chiave di lettura per sciogliere i propri “se solo” e per coronare i propri sogni”.
Il ruolo della collaborazione, l’importanza di creare una rete sociale in cui sentirsi accolti e supportati e soprattutto di instaurare legami profondi e sinceri sono tra i concetti più forti alla base del romanzo: la sua stessa realizzazione ha infatti una connotazione plurale, dal momento che l’autrice ha fortemente desiderato accostare al romanzo suggestive illustrazioni, quadri e poesie (desideriamo menzionare le artiste Ester Nocera, Maria Stella Madio, Martina Eliseo e le poetesse Rosa Bianco, Enza Mineo, Laura Vitulli, Francesca Panaro, A.R. e By Sonia). Attraverso l’immediatezza suggestiva di questa commistione di arti, l’autrice dona ulteriore respiro a un romanzo già densissimo di significati, restituendo ai lettori la prova tangibile che la bellezza e l’impegno, se condivisi, siano capaci di cambiare realmente il corso degli eventi.
È per il suo desiderio di lanciare un messaggio forte di condivisione e di rinascita che l’autrice sceglie di racchiudere tra queste pagine alcuni frammenti dolorosi del proprio vissuto personale: al dolore delle donne vittime di violenza, le cui storie vengono qui raccontate, Loredana Crupi aggiunge il proprio, senza più nasconderlo. Attraverso la scrittura, nell’atto coraggioso di mettersi a nudo, cerca di alleggerire il peso del proprio passato e di donarlo alle sue lettrici e ai suoi lettori, così da smuoverne le coscienze e sensibilizzarli su un argomento tanto delicato e pressante nel tempo presente.
“Se solo” è un romanzo capace di affrontare con profonda delicatezza i temi più delicati e sensibili dell’universo femminile, senza tralasciarne alcun aspetto: se da una parte imperversa la tragedia della violenza e del non ascolto, dall’altra brilla la luce di speranza dell’amore e dei legami sinceri, forte della chiara sicurezza che il vero amore esista davvero. “Nonostante tutto quello che succede, le due protagoniste sono molto romantiche e sognano il grande amore, proprio come ci ho creduto anche io” continua l’autrice ai microfoni dell’intervista firmata CaosFilm “a furia di crederci, qualcosa succede: basta non piangersi addosso, ma imparare dalle esperienze del passato, raccoglierle per farsi le spalle più larghe e guardare avanti con una prospettiva più matura”.
Una felicità, dunque, che tra le pagine di Crupi diventa possibile, accessibile nonostante il dolore e anzi, vissuta con maggiore pienezza nel momento in cui essa è stata preceduta dalle sofferenze più forti. Quel pontile che aveva accolto la solitudine di Alev, che aveva ascoltato come un tacito confidente le confessioni più intime dei personaggi, diventerà poi il custode della gioia e degli affetti ritrovati, dei nuovi incontri e degli abbracci più sinceri che mettono in fuga le paure. Un viaggio ciclico, dunque, in cui poter tornare cambiati ai luoghi del cuore, consapevoli e forti della propria incessante evoluzione.
Con il suo romanzo d’esordio, Loredana Crupi evidenzia un’abilità narrativa capace di evocere luoghi e tradizioni lontani, complessi universi interiori da restituire al lettore con la forza semplice e poderosa delle emozioni. Non solo: mostra ancora una volta quanti frutti possa portare un impegno condiviso, nella scelta di fare rete per portare risultati concreti. Oltre al suo impegno come scrittrice, infatti, Crupi è particolarmente attiva nel sociale, nella realizzazione di progetti che diano un aiuto concreto alle donne in situazione di svantaggio (in Italia come anche in Turchia, il Paese in cui è ambientato il romanzo), o lanciando campagne in favore delle famiglie di persone con disabilità.
Collaborazione, empatia, speranza e amore diventano quindi le parole chiave di un progetto narrativo che si spinge notevolmente oltre il semplice divertissement letterario, offrendo al lettore molteplici spunti di riflessione, per provare a risolvere gli interrogativi più profondi e rispondere ai propri “Se solo”.
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