Piacenza Expo, il sindaco: “Sì al ritorno al Cda”. Ma Cavalli è contrario: pronto a sfilarsi

01 Aprile 2023 02:38

Si complica la partita di Piacenza Expo, il polo fieristico di Le Mose di cui il Comune detiene oltre il 50% delle quote. L’attuale amministratore unico Giuseppe Cavalli, scelto per due mandati consecutivi dall’ex giunta Barbieri e in scadenza nelle prossime settimane, sarebbe pronto a rifiutare l’eventuale proposta di rinnovo del sindaco Katia Tarasconi. O quantomeno a porre condizioni precise. E il motivo è molto semplice: la volontà del primo cittadino, condivisa anche dal Pd, di reintrodurre un consiglio di amministrazione (formato da tre componenti) a capo dell’ente fiera, e non più un solo amministratore unico. Tarasconi conferma la prospettiva di un ritorno al Cda: “Sì, l’intenzione è di ripristinare il consiglio di amministrazione come in passato, così da mettere Piacenza al pari delle altre fiere e migliorare sempre di più in condivisione con il territorio”. Una soluzione gestionale che però rischierebbe di essere letta come una sorta di “commissariamento” nei confronti di Cavalli, il quale diventerebbe l’amministratore delegato e dovrebbe interfacciarsi con altre due figure al vertice.

Per adesso l’amministratore unico si limita a spiegare che ha messo in campo “passione e intraprendenza a favore del polo di Le Mose”, perciò vorrebbe “proseguire in questa direzione, pur con un metodo coerente agli accordi di sei anni fa”. Ovvero – dice Cavalli – “un progetto basato sulla carica di un presidente e amministratore unico”, scelta che era stata assunta dal centrodestra nell’ottica di ottimizzare i costi e velocizzare l’iter decisionale dell’ente fiera, attraverso l’istituzione di un’unica figura di governance e la soppressione del precedente Cda. “Mi rimetto alla volontà dei soci – puntualizza poi l’amministratore unico di Piacenza Expo – ho già svolto due mandati triennali. In questo percorso mi sono posto due obiettivi, cioè il rilancio dell’ente in termini di immagine e appetibilità nonché il risanamento dei conti”. L’appuntamento cruciale è previsto il 21 aprile con la convocazione dell’assemblea dei soci di Piacenza Expo.

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