Viaggio della memoria: tappa al campo di Sachsenhausen nel ricordo di Morisi

04 Aprile 2023 04:35

Di Gaetano Morisi, nato a Piacenza nel 1913 e morto nel campo di Sachsenhausen nel 1945, non resta praticamente nulla. Non una fotografia e neppure tante informazioni rispetto a quelle relative alla sua cattura e al suo transito per Dachau e Flossenburg prima di raggiungere il campo vicino a Berlino. Eppure di Gaetano Morisi, è sopravvissuto il ricordo in una cinquantina di ragazzi piacentini di neppure vent’anni: i giovanissimi partecipanti al Viaggio della Memoria di Isrec, provenienti dalle scuole superiori Gioia, Colombini, Respighi, Isii Marconi, Romagnosi di Piacenza, Mattei di Fiorenzuola e Volta di Castelsangiovanni, hanno fatto tappa ieri al campo di Sachsenhausen.

A ognuno di loro è stato consegnato un garofano bianco, è stato spiegato chi fosse Gaetano Morisi e perché la sua vita si sia chiusa lì, a diverse centinaia di chilometri di Piacenza, in un campo in cui lui venne imprigionato come “schutz”, ossia deportato per motivi di sicurezza.
A chiudere la giornata è stata la visita all’ex carcere di Plotzensee: “È un luogo del ricordo e dell’orrore che contiene anche le ceneri di alcuni dei morti dei campi – spiega Montenz – forse oggi c’è poco da vedere e molto da immaginare in questo luogo: ma si consideri che dal 1939 Plotzensee diventa il luogo delle esecuzioni per eccellenza e sono fra le 3000 e le 4000 le persone che qui trovano la morte”.

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