Costi troppo alti, anche a Piacenza gite scolastiche in crisi. Pronti aiuti dallo Stato
07 Aprile 2023 12:24
Prima banditi nel periodo del Covid, poi compromessi dall’aumento generalizzato dei prezzi e dall’indisponibilità di molti docenti ad assumersi la responsabilità di accompagnare gli studenti: i viaggi d’istruzione scolastici vanno a rilento anche nel Piacentino. Per questo, nei giorni scorsi il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha deciso che assegnerà, tramite apposita direttiva, 50 milioni di euro per consentire agli istituti di tutta Italia, nell’ambito della loro autonomia, il coinvolgimento del più ampio numero possibile di giovani in gite e visite didattiche nel prossimo anno scolastico 2023/2024. È la prima volta che le risorse vengono stanziate per questa finalità e saranno destinate con una particolare attenzione per i ragazzi provenienti da famiglie meno abbienti.
Si tratta di un provvedimento ben accolto dai presidi del nostro territorio, che evidenziano le difficoltà vissute oggi nell’organizzazione dei viaggi d’istruzione. “I prezzi sono saliti, abbiamo ridimensionato la durata dei viaggi di istruzione”, conferma la dirigente del Raineri-Marcora, Teresa Andena, annotando il fatto che “oggi ci sono sempre più famiglie che non possono permettersi i costi della gita, magari 800 o 900 euro per un unico viaggio didattico”. Per Adriana Santoro, preside dell’Isii Marconi, la misura del ministro Valditara “è un ottimo aiuto, perché l’istituto provvede già a intervenire con proprie risorse per l’inclusione degli studenti in difficoltà economica”. Cristina Capra, dirigente del liceo Gioia, rileva che “nelle classi ormai non c’è mai l’adesione totale degli allievi alle visite didattiche, anzi si fatica a raggiungere la soglia dei due terzi prevista dal regolamento d’istituto”.
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