Ok dei soci: Cavalli rinnovato a Piacenza Expo, torna il Cda. “Non è commissariamento”
21 Aprile 2023 18:24
Riconfermato Giuseppe Cavalli alla guida di Piacenza Expo per un terzo mandato. Un rinnovo tutt’altro che banale, anzi accompagnato da lunghe trattative e malumori politici. “Ma sono stato appoggiato da amministrazioni comunali di colori politici opposti, perciò è una grande soddisfazione” commenta il vertice del polo fieristico, di cui Palazzo Mercanti è azionista di maggioranza con circa il 50,5 per cento delle quote.
Come anticipato da Libertà e Telelibertà, c’è un’importante novità: l’organo decisionale del polo fieristico ha stabilito la reintroduzione del Cda a tre componenti, ovvero il consiglio di amministrazione che era stato soppresso e sostituito con la sola figura dell’amministratore unico per volontà dell’ex giunta Barbieri allo scopo di contenere i costi e velocizzare la macchina organizzativa. Ma il sindaco Katia Tarasconi, d’intesa con la maggior parte degli altri soci, ha insistito per un ritorno al Cda, ritenuta una soluzione valida per “migliorare sempre di più in condivisione con il territorio”. Parere favorevole all’unanimità per la riconferma di Cavalli, che adesso diventa presidente e amministratore delegato (nomina da formalizzare nel primo Cda) in carica fino al 2025. Al suo fianco le nuove consigliere di amministrazione Erika Colla, manager dell’omonimo caseificio e vicepresidente provinciale di Confindustria, e l’imprenditrice vitivinicola Elisabetta Montesissa, direttrice nazionale di Terranostra.
Va ricordato che il percorso di rinnovo di Cavalli – espressione della precedente amministrazione di centrodestra – è stato accompagnato da forti tensioni interne alla maggioranza di centrosinistra. Il Pd, in particolare, aveva proposto un nome alternativo. Per più di qualcuno, l’affiancamento di un Cda al vertice uscente rischierebbe di risultare come una sorta di “commissariamento”. Cavalli ribatte: “È vero, sei anni fa ho accettato una proposta basata sull’incarico di amministratore unico. Ma la giunta Tarasconi ha compreso la mia volontà progettuale, testimoniata dai risultati conseguiti. Il Cda non è un commissariamento nei miei confronti, ma un supporto al processo espansivo di Piacenza Expo che consentirà di alzare l’asticella grazie a due figure competenti”.
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