Inaugurata la pietra d’inciampo dedicata al partigiano cattolico Daveri

22 Aprile 2023 12:46

“Con noi figli era sereno e aveva sempre il sorriso”: a parlare è Maria Pia, figlia dell’avvocato Francesco Daveri, partigiano cattolico, al quale è dedicata la seconda pietra d’inciampo del Comune di Piacenza. E’ stata lei, insieme alla sorella Matilde a tagliare il nastro alla cerimonia alla quale hanno partecipato autorità locali, rappresentanti di enti e associazioni, con gli interventi, tra gli altri, di Anpi, Associazione partigiani cristiani e Isrec.

La pietra è stata posata in via Garibaldi 83 davanti a quella che fu la sua abitazione. La pietra, realizzata dall’artista tedesco Gunter Demnig, è il secondo segno in città che ricorda Daveri, dopo la lapide fatta affiggere al civico 4 della via intitolata all’avvocato dove sorgeva il suo studio.

Proprio lì, dopo l’armistizio, si tennero le prime riunioni clandestine del Cln locale. Nel marzo 1944 il piacentino fu processato, in contumacia, da un Tribunale straordinario, che lo condannò a cinque anni di reclusione: per sfuggire alla cattura, il legale espatriò in Svizzera e prese contatto con una delegazione del Clnai, per il quale organizzò una rete informativa collegata ai servizi degli Alleati. L’attività di Daveri si sviluppò con successo fino al 18 novembre 1944, quando venne arrestato e deportato a Mauthausen e di qui a Gusen, dove morì il 13 aprile 1945.

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