Elisa e Riccardo in campo con compagni e professori per ricordare papà Fabio Albasi
16 Giugno 2023 04:00
“Giochiamo per Fabio”. Al Faustini è stato organizzato un ultimo giorno di scuola all’insegna dello sport e del ricordo di un uomo, un papà morto a causa di un malore improvviso lo scorso dicembre. “Fabio Albasi amava la vita e allo stesso modo amava la pratica sportiva per questo è nata l’idea di organizzare un Memorial dedicato a lui coinvolgendo alunni e insegnanti dell’istituto” le parole della professoressa Simona Chiodaroli.
Al palazzetto dei Pontieri, la classe vincitrice del torneo di pallavolo di istituto ha sfidato la formazione composta dagli insegnanti del Faustini. “Naturalmente hanno vinto loro – sorride Chiodaroli -. E’ stato bellissimo vedere la partecipazione e notare l’emozione degli alunni”. Tra i partecipanti anche la moglie di Albasi, la figlia Elisa – che ha giocato insieme ai suoi compagni – e il primogenito Riccardo che ha provato a risollevare le sorti dei professori. “Sport, divertimento, aggregazione e il ricordo di Fabio sono stati gli ingredienti della giornata – sottolinea Chiodaroli -. Spero che questa iniziativa possa proseguire nel tempo e diventare una preziosa ricorrenza per l’intero istituto”.
Al primo Memorial Fabio Albasi è intervenuto anche l’assessore allo Sport Mario Dadati che ha celebrato il valore dell’iniziativa e della pratica sportiva: “Motore di crescita per tutti i nostri ragazzi”. L’evento è stato aperto da una coreografia preparata dalle alunne della classe terza B capeggiate proprio dalla professoressa Chiodaroli e terminato con la consegna della maglietta celebrativa alla famiglia di Fabio. “Era un bravo runner e un vero amante dello sport – ha ricordato il docente Guido Agosti -. E’ stata una buona e sana competizione sportiva. Niente come lo sport unisce e aiuta a cresce insegnando i valori della solidarietà, della lealtà, dell’impegno e del rispetto degli avversari. Un bellissimo modo per finire l’anno e augurare a tutti gli alunni buona estate e buon futuro”.
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