“E’ atterrato un pollaio sociale a Piacenza”. Progetto rivolto a persone con fragilità
19 Giugno 2023 13:23
“E’ atterrato un pollaio sociale a Spazio 4.0”. Cultura, socialità e integrazione insieme per un progetto che verrà ufficialmente inaugurato il prossimo 25 giugno. È l’idea ecologica e di innovazione sociale alla base del progetto “Un pollaio sociale a Piacenza!” che prenderà vita nell’area verde di Spazio 4.0, a cura di tre realtà non profit attive in campo educativo, culturale e agricolo-sociale: L’Arco, Officine Gutenberg e Cosmonauti Aps. L’iniziativa è stata presentata questa mattina dal presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Roberto Reggi, al fianco di Giacomo Ferrini, direttore regionale Piacenza Lombardia Sud di Crédit Agricole Italia, l’assessore alle Politiche giovanili Francesco Brianzi, Stefano Sandalo, coordinatore di Spazio 4.0, dalla referente Valeria Pacella de L’Arco e da Giulio Merli, in rappresentanza dell’associazione Cosmonauti.
Chi vuole aderire ha tempo fino al 7 luglio e può donare anche solo un euro. Il progetto di Pollaio Sociale rientra infatti nell’ambito di “Crédit Agricole For Dream”, iniziativa di crowdfunding promossa da Crédit Agricole Italia per supportare dodici progetti innovativi a favore della lotta al cambiamento climatico e dell’inclusione sociale – che sono tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile – e che nasce dalla collaborazione con quattro fondazioni bancarie italiane, tra le quali Fondazione di Piacenza e Vigevano.
“Siamo lieti di contribuire alla realizzazione di questo progetto al fianco di Fondazione di Piacenza e Vigevano e di tutti i soggetti coinvolti” le parole di Giacomo Ferrini, direttore Regionale Piacenza Lombardia Sud di Crédit Agricole Italia. “Il Pollaio sociale è un bell’esempio di welfare ecologico, solidale, utile e inclusivo – sottolinea Roberto Reggi -. È un progetto che da subito abbiamo sostenuto con convinzione e che spero possa essere replicato ancora, anche altrove. Ci insegna il rispetto della natura e l’attenzione ai soggetti fragili, che sono una risorsa e che possono essere messi in condizioni di imparare un lavoro costruendo il percorso della propria autonomia personale, socializzando e sviluppando la capacità di relazionarsi con gli altri.”
“Siamo felici dell’obiettivo raggiunto e della partecipazione della comunità alla raccolta fondi – commenta la referente Valentina Pacella -. Quasi 150 sostenitori hanno reso possibile la realizzazione del progetto: mancano ancora 1.500 euro al traguardo dei 20.000 euro che ci siamo posti, siamo fiduciosi. Nel frattempo abbiamo voluto condividere con tutte le cittadine e I cittadini il raggiungimento dello step più importante, l’acquisto di un pollaio per avicoltura biologica e la rigenerazione di un luogo completamente accessibile dalle persone con fragilità”.
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