“Futuro più sostenibile con la batteria al sale”. Premio internazionale alla Cattolica
26 Giugno 2023 10:52
L’università Cattolica si aggiudica per la prima volta la vittoria al concorso internazionale ‘Aim2Flourish’. La competizione, istituita nel 2017 dall’università dell’Ohio con l’obiettivo di promuovere gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile e permettere agli studenti di interfacciarsi col mondo delle imprese.
Il progetto vincitore, realizzato dagli studenti Cosmin Valentin Preda, Edoardo Premoli, Debora Oggionni, Sara Quattrini, Ruben Fornaciari, costituiva metà del voto finale del corso di Corporate Social Resposability guidato dal professor Riccardo Torelli e richiedeva loro di individuare e studiare un’azienda sostenibile, per poi scrivere un profilo che ne evidenziasse l’innovazione e gli effetti positivi a livello sociale, ambientale e di business. “Un’esperienza preziosa per i nostri ragazzi – le parole di Torelli -. Studenti e professori da tutto il mondo si confrontano attraverso storie di business incentrate su temi fondamentali come lo sviluppo sostenibile”.
L’impresa individuata dagli studenti è stata Une Srl di Giuliano Scaltriti con sede a Correggio, che si occupa di rendere l’energia a impatto zero tramite la produzione di batterie al sale, le quali hanno un impatto ambientale minore rispetto a quelle a litio. “La loro innovazione è principalmente applicabile all’interno di case e imprese, tuttavia l’azienda si sta indirizzando anche verso il mondo dell’Automotive nonostante le tante criticità, tra cui la grandezza delle batterie” spiega Preda.
Tra i 700 progetti inoltrati al concorso, una giuria di professionisti e imprenditori ne hanno selezionati diciassette, uno per ogni obiettivo Sdg dell’Onu. Gli studenti piacentini si sono aggiudicati il premio numero sette, quello in tema di energia affidabile, sostenibile, moderna e accessibile a tutti. La premiazione avverrà tramite un evento online in cui gli studenti saranno invitati a presentare il progetto per poi confrontarsi e dibattere con il pubblico. “Una grande soddisfazione che vogliamo festeggiare insieme al professore e all’intero ateneo” concludono gli studenti.
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