Vent’anni di Pubblica Carpaneto: “La fiamma del volontariato arde ancora”

29 Giugno 2023 07:35

“Iniziò tutto con due cari amici che si presentarono alla mia porta suonando il campanello”. Sembra la perfetta introduzione a una favola di altri tempi, ma è tutto reale e a dimostralo ci sono vent’anni di servizi e aiuti a favore della comunità di Carpaneto. Nei primi mesi del 2003 infatti si innescò quella che Adriano Modenesi, tra i fondatori e primo presidente della Pubblica assistenza Carpaneto, definisce “scintilla che ha acceso il fuoco di Carpaneto Soccorso, un fuoco che da vent’anni non ha mai smesso di ardere”.

Domenica scorsa gli oltre cinquanta volontari in divisa arancione si sono riuniti per celebrare questo importante compleanno, festeggiato con i rappresentanti delle altre “sorelle” di Anpas e gli amici della Misericordia di San Benedetto in Alpe e della Misericordia di Alfero, associazioni attive sulle colline romagnole che non hanno voluto mancare all’appuntamento: “C’è grande affetto e stima reciproca tra le nostre organizzazioni – precisa Claudia Boselli, attuale presidente della Pubblica Carpaneto e tra i soci fondatori dell’associazione -, durante il Covid c’è stata una grande collaborazione, ci sostenevamo nonostante la distanza e insieme siamo riusciti a garantire servizi indispensabili”.

Facendo un salto indietro nel tempo si arriva alla seconda metà degli anni 80 quando lo stesso Adriano Modenesi insieme a Claudia Boselli ed altri amici provarono ad avviare la Pubblica assistenza nel capoluogo della Val Chero. Tentativo che scemò per diversi problemi tra cui la carenza di volontari, ma che non spezzò l’entusiasmo di Modenesi e compagni che – spostandosi di qualche chilometro lungo la Provinciale – nell’87 fondarono la Pubblica assistenza San Giorgio. “Partì tutto da un incidente – ricorda Modenesi -, fu investita una ragazzina sulle strisce in paese e l’ambulanza da Piacenza ci mise 45 minuti ad arrivare, quel giorno capii quanto fosse importante avere un presidio territoriale a disposizione della gente”. Il primo presidente della Pubblica San Giorgio fu Rodolfo Veneziani. “Nei primi anni vennero formati decine di volontari, ma capimmo da subito l’importanza di avere dei dipendenti per garantire un servizio ottimale” precisa Modenesi. La Pubblica San Giorgio in quegli anni interveniva oltre che nel territorio del drago, a Podenzano, a Pontenure e a Carpaneto. Ma proprio lo stesso principio di territorialità che spinse Modenesi e compagni a fondare la prima associazione, li convinse a riprovarci in Val Chero.

“Una domenica sera mi trovai davanti a casa Giuseppe Landolfi e Pino Bersani – ricorda Modenesi -, inizialmente mi preoccupai pensando fosse successo qualcosa di grave e invece mi chiesero di aiutarli a fondare la Pubblica assistenza a Carpaneto, con la consapevolezza che ce l’avremmo fatta”. A differenza del primo tentativo c’era già una base solida e responsabile di volontari pronti a entrare in servizio, “una base unita da un grande rapporto di amicizia” precisano Modenesi e Bersani. Prima di partire ci voleva una sede e un’ambulanza: “Grazie al contributo delle famiglie di Carpaneto rilevammo un vecchio magazzino riuscendo poi a ristrutturarlo e ricevemmo in dono le prime due ambulanze”. La Pubblica assistenza Carpaneto soccorso era ufficialmente nata.

“In vent’anni è cambiato tutto – spiega Boselli, rieletta a inizio mese presidente dell’associazione dopo esserlo già stata per due mandati nel post Modenesi -, abbiamo avviato due convenzioni con l’Ausl di Piacenza e il Comune di Carpaneto, i servizi sono numerosi e ai volontari è richiesta una preparazione sempre più approfondita”. “Quest’ultimo aspetto – evidenzia Boselli – è quello che spaventa di più le persone a entrare in associazione, balliamo tra i 54 e i 57 volontari e abbiamo 4 dipendenti. Purtroppo quest’anno non possiamo contare neanche sul contributo del servizio civile perchè non abbiamo ricevuto nessuna richiesta, ma non molliamo: andiamo nelle scuole e tra la gente per coinvolgere, in particolare giovani e pensionati, e convincerli a intraprendere un’esperienza meravigliosa”.

“Considero i volontari dei buoni samaritani dell’ora giusta – le parole di Modenesi, che attualmente ricopre il ruolo di presidente della Pro loco di San Giorgio – persone che scelgono di donare gratuitamente un frammento della propria vita agli altri. Spero che il seme del volontariato continui a germogliare per garantire un futuro a servizi fondamentali per la comunità”. E proprio al futuro pensa Boselli. insieme al nuovo direttivo formato dal vice Elia Nicoli, Tiziana TrovatiLuigi CrociMarco Meloni, Piero Borsotti, Monica Salamoni e Pier Giuseppe Bersani. “Arriviamo da un periodo difficile, caratterizzato da un aumento dei costi di gestione, dalle difficoltà legate alla pandemia da Covid e dall’arresto di nuovo ingressi – conclude Boselli -. Siamo comunque riusciti a inaugurare la nostra nuova sede e grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano ad acquistare una nuova ambulanza. Per i prossimi anni vogliamo aumentare il nostro impegno nel sociale e sperando di riuscire a coinvolgere nuovi volontari continuare a garantire un servizio puntuale alla popolazione”.

VENT’ANNI DI PUBBLICA ASSITENZA CARPANETO SOCCORSO:

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