Consiglio Veneto: via libera all’Ordinamentale 2023 sulle materie della Seconda commissione
18 Luglio 2023 19:02
Dopo che al termine della seduta di ieri è stato illustrato l’articolato del Pdl n.
191, da parte del Relatore, Silvia Rizzotto (Lega-LV), e del Correlatore, Jonatan Montanariello (Pd), rispettivamente presidente e vicepresidente della Seconda commissione consiliare che ha esaminato, emendato e licenziato a maggioranza, senza voti contrari, il provvedimento, oggi l’Assemblea legislativa veneta ha approvato a maggioranza, con 34 voti favorevoli e 9 contrari, il Progetto di legge della Giunta regionale “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2023 in materia di protezione civile, ambiente, edifici di culto e governo del territorio”.
Il Pdl risponde alle nuove richieste di regolamentazione o di adeguamento del quadro normativo esistente. Per l’anno 2023, in continuità con l’indirizzo seguito nel corso degli ultimi anni, vengono inserite norme finalizzate alla semplificazione, manutenzione o all’adeguamento dell’ordinamento regionale vigente, prive di impatto sul bilancio regionale, raggruppate per settori omogenei di materie di competenza della Seconda commissione. Nello specifico, il testo normativo interviene in materia di protezione civile, ambiente e parchi regionali, edifici di culto, edilizia residenziale pubblica, governo del territorio, e si compone complessivamente di diciassette articoli, di cui sei inseriti dalla Seconda Commissione in sede di esame, suddivisi in sei Capi, comprese le disposizioni transitorie e finali. Sul provvedimento, munito della clausola di neutralità finanziaria, è stato acquisito il parere favorevole del Consiglio delle Autonomie Locali.
Oggi, in particolare, sono stati discussi gli emendamenti depositati in relazione all’articolato. Tra gli interventi che si sono susseguiti in Aula, la Capogruppo del Pd Vanessa Camani ha lamentato “l’atteggiamento di chiusura dell’ufficio di presidenza della Seconda commissione sugli emendamenti presentati”. Il presidente Rizzotto ha replicato affermando che “gli emendamenti ripropongono questioni già a lungo dibattute durante le diverse sedute della commissione dedicate all’Ordinamentale. Ritengo che proprio la commissione sia l’organo più appropriato, sotto l’aspetto delle competenze, per valutare proposte emendative al testo”. Camani ha inoltre evidenziato come “l’Ordinamentale, in particolare in materia di Protezione civile, rischia di non fare semplificazioni ma di trasferire deleghe dal Consiglio alla Giunta”. Sulla stessa linea della sua Capogruppo, il Correlatore Montanariello, per il quale “negli ultimi anni, si è perso il vero valore dell’Ordinamentale, ovvero quello di semplificare, ordinare e mettere in fila le norme, facendo altro, per esempio decidendo come assegnare i finanziamenti e, in molti casi, svilendo il ruolo del Consiglio”.
In dichiarazione di voto, il Correlatore Montanariello ha sottolineato il lavoro importante svolto, soprattutto “sul tema della Protezione civile, anche se resta il nodo della strategicità e della pianificazione, che noi riteniamo debba restare in capo al Consiglio regionale. Dobbiamo imparare a interessarci di più di Protezione civile, che va valorizzata”. Montanariello ha anche posto l’accento sul fatto che “l’Ordinamentale è nato per risolvere alcuni problemi insorti nelle norme, e invece ci si è troppo spesso dimenticati della sua natura, trasformando il provvedimento in un ‘calderone’ in cui sono stati inseriti aspetti non di sua pertinenza. Abbiamo quindi perso una importante occasione”. “Non possiamo quindi votare questo provvedimento”, ha chiosato il Correlatore.
Per il Relatore Rizzotto, “abbiamo predisposto un testo normativo in linea con gli anni scorsi, addirittura più contenuto, rispettando pienamente la natura di un Ordinamentale: sono stati semplificati alcuni aspetti, cercando di venire incontro alle esigenze rappresentate dai territori. Ringrazio della collaborazione il Legislativo regionale. In Seconda commissione, il dibattito c’è stato: abbiamo discusso e valutato tutte le richieste avanzate dai commissari, facendo poi sintesi. Il lavoro finale è stato egregio. Abbiamo migliorato alcune norme nell’interesse dei cittadini veneti. Il voto della maggioranza sarà quindi positivo”.
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