Nuovo ospedale, Braghieri: “Nessun favore all’Opera Pia, l’area 5 è davvero la migliore”

“Ma quale favore all’Opera Pia Alberoni! Semmai la nostra fondazione ha fatto alcuni favori al Comune”. Così il presidente Giorgio Braghieri entra nel dibattito sul nuovo ospedale di Piacenza e replica secco a certe accuse dell’opposizione di centrodestra per cui la giunta Tarasconi oggi punterebbe con forza sull’area 5, quella interna alla tangenziale Sud, tra via Farnesiana e via Bubba, anche a fronte di pressioni e richieste esplicite dell’Opera Pia Alberoni. L’ente fondato dal cardinale Alberoni e guidato da Braghieri, infatti, è proprietario di entrambe le superfici al centro della discussione per il futuro polichirurgico: detiene il 90% dell’area 5 “Podere Cascine”, caldeggiata dall’attuale amministrazione comunale, mentre possiede 60mila metri quadrati su 210mila complessivi dell’area 6, esterna alla tangenziale e vicina al carcere.

L’ex giunta Barbieri aveva puntato tutto proprio sull’area 6. Braghieri non è mai stato d’accordo: “Ho sempre chiesto le ragioni politiche alla base della convinzione di costruire il nuovo ospedale di Piacenza oltre il perimetro della tangenziale. Ma non sono mai emerse. L’area 5 ha un’estensione più che sufficiente alla realizzazione del presidio sanitario, nonostante l’ex sindaco Barbieri dica che l’area 6 consentirebbe invece un’ulteriore espansione senza limiti”. Secondo Braghieri, “l’area 5 è preferibile in quanto è già classificata come edificabile, rispetta la normativa urbanistica che indica di non consumare altro suolo agricolo oltre il perimetro della tangenziale e risulta più adeguata per le infrastrutture viabilistiche”.

Qual è il valore economico dell’area 5? “La nostra ultima perizia, risalente a quattro o cinque anni fa – risponde Braghieri – indica un prezzo di 28 euro al metro quadrato, cioè 4,8 milioni di euro totali. Ma se l’amministrazione comunale opterà per un esproprio del terreno, si troverà un accordo per il giusto costo che non penalizzi la proprietà. Non sono in grado di valutarlo ora, ma credo che il prezzo finale sarà minore rispetto alla perizia”.

IL SERVIZIO DI THOMAS TRENCHI: