Rimpasto, Palladini e Cacciatore si dimettono: “Per la nostra dignità”
10 Gennaio 2014 19:25
Il vicesindaco Francesco Cacciatore e l’assessore Giovanna Palladini si dimettono. Lo hanno comunicato in una conferenza stampa congiunta in cui hanno specificato: “Lo facciamo per la nostra dignità”. Ieri entrambi avevano incontrato il sindaco Paolo Dosi che al momento, non ha ancora revocato loro le deleghe. L’altro assessore che dovrebbe uscire dall’esecutivo, Pierangelo Romersi, non ha partecipato alla conferenza convocata da Cacciatore e Palladini, probabilmente in attesa di una comunicazione ufficiale del sindaco. In serata Dosi ha incontrato l’assessore Bosotti, ma quest’ultimo non ha rilasciato dichiarazioni in merito. Tutto è quindi rimandato a domattina quando il primo cittadino ha convocato una conferenza stampa sul rimpasto della giunta.
Parole schiette quelle di Cacciatore e Palladini che si tolgono diversi sassolini dalle scarpe. “Questo sindaco è inadeguato – ha commentato Cacciatore che pur essendo il più votato del partito resterà fuori da palazzo Mercanti – ed è manovrato da forze esterne all’amministrazione; quello che sta succedendo è una pagliacciata, non voglio più far parte di questo show e sono io a staccare la spina. Lo stesso dovrebbe fare il neosegretario del Pd Molinari che per coerenza con le sue recenti dichiarazioni non dovrebbe candidarsi in alcun comune alle prossime elezioni”.
Anche Giovanna Palladini fa riferimento alla dignità personale e motiva la decisione con la mancata smentita del sindaco delle voci che la vedevano estromessa dalla giunta. “Se chiedete alla gente perchè il sindaco ha cambiato la giunta alla luce dei risultati congressuali di un partito, probabilmente nessuno se lo sa spiegare”.
“Il Pd non ha mai richiesto un’operazione di questo tipo” ha dichiarato Gianluigi Molinari, neo segretario del Pd, in una conferenza stampa convocata ad hoc per parlare della situazione. Il partito ha steso un documento con sei punti chiave per l’amministrazione da realizzare per il futuro di Piacenza. “Pur con tutte le difficoltà del mondo cercheremo di uscire da questa situazione attraverso il confronto” ha proseguito Molinari, facendo riferimento alle parole di preoccupazione espresse dagli esponenti del centrodestra Trespidi e Callori. “Le parole di Cacciatore – ha concluso – possono far parte di uno sfogo umano comprensibile, io come sindaco sono abituato a prendermi le mie responsabilità di tutte le mie azioni. In modo molto sereno la risposta a questa affermazione si avrà tra un paio di anni con i risultati”.
Notizia delle 16 – Dovrebbe tornare in serata il sindaco Paolo Dosi da Roma dove era impegnato per un incontro istituzionale sul festival del Diritto già programmato da tempo. Dopo gli incontri di ieri con alcuni assessori, questa sera potrebbe incontrare l’assessore all’Urbanistica Silvio Bisotti, il cui nome era tra quelli in bilico. “Incontrerò il sindaco e sentirò cosa ha da dirmi di conseguenza valuterò. La situazione è in evoluzione” ci ha riferito telefonicamente.
Notizia delle 11.30 – Acque agitate intorno a palazzo Mercanti. Mentre il sindaco Paolo Dosi è a Roma per un incontro, si susseguono telefonate e incontri tra i vertici dei partiti e gli esponenti coinvolti dal rimpasto di giunta (Cacciatore, Romersi, Palladini, Beltrani e Bisotti).
Pierangelo Romersi non nasconde la delusione per una notizia che era nell’aria ma che non si pensava potesse manifestarsi in questi termini. Paola Beltrani non intende rilasciare alcuna dichiarazione, il telefono degli altri esponenti che hanno avuto un incontro ieri con il sindaco Dosi, al momento suona a vuoto. Il primo cittadino aveva annunciato per lunedì prossimo la nuova formazione. Nel pomeriggio potrebbero esserci sviluppi con una conferenza della segreteria del Pd e una di alcuni degli assessori che non rientrerebbero più nell’esecutivo.
Non tardano ad arrivare i commenti della fazione opposta, “Si sta scrivendo una pessima pagina della politica” ha dichiarato il sindaco di Caorso Fabio Callori, esponente di Forza Italia.
COMUNICATO STAMPA RIFONDAZIONE COMUNISTA
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