Minori non accompagnati: 122 a Piacenza. Corvi: “Serve programmazione”

19 Agosto 2023 01:49

Nei primi sette mesi del 2023 i minori stranieri non accompagnati accolti dal Comune di Piacenza sono 122: c’è chi si presenta direttamente ai servizi sociali, chi in questura, altri più semplicemente vengono intercettati dalle forze dell’ordine. Centoventidue sono tanti evidentemente, soprattutto “perché – sottolinea l’assessora Nicoletta Corvi – non sono ugualmente distribuiti: ragionare con una maggiore programmazione farebbe la differenza, la farebbe davvero”.

Di 122 (anche se poi alcuni arrivano in Italia a pochi mesi dal compimento del 18esimo anno e quindi escono presto dallo status di minore non accompagnato), solo una parte vive nel nostro territorio: “Una ventina infatti è ospitata dalle comunità Albatros 1 e 2 – sottolinea l’assessore – alcuni sono collocati in una struttura alberghiera, mentre 36 si trovano affidati ad altre comunità sia in regione sia fuori regione, da Trieste a Napoli. Ma sono comunque in carico al Comune di Piacenza”.

La maggior parte viene dall’Egitto, dal Pakistan, dalla Tunisia e più recentemente dal Gambia: “Come Comune cerchiamo di garantire un percorso di alfabetizzazione, monitoraggio sanitario e inserimento nelle attività educative e formative del territorio – assicura l’assessore – occorrerebbe una gestione programmata da parte dello Stato: ad oggi rincorriamo il problema”.

L’avvocata Antonella Fiorani, socia dell’Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione) si occupa di immigrazione da circa trent’anni. “Il sistema di accoglienza in Italia è sempre in affanno – dichiara Fiorani -, diamo la colpa agli uffici, ma in realtà la colpa è della politica. Un esempio per tutti: l’articolo 32 del Testo unico dell’immigrazione che regolamenta la conversione dei permessi dei minori è stato modificato nove volte dal 1998 a oggi”.

L’ARTICOLO DI ELISABETTA PARABOSCHI SU LIBERTA’

 

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