Spaccio, truffe e furti fermati grazie ai negozianti: “La chat è utile”. FdI invoca i militari
24 Agosto 2023 17:49
Le botte di ieri in via XX Settembre sono solo l’ultimo caso intercettato dal controllo di vicinato dei commercianti in centro storico. Nelle scorse settimane, la chat – nata ad aprile in sinergia con la polizia municipale – ha permesso alle pattuglie di intervenire su numerosi episodi di insicurezza e degrado.
Alla fine di luglio, ad esempio, un minore è stato denunciato per spaccio proprio su segnalazione dei negozianti che partecipano al gruppo come “sentinelle”: il 16enne è stato fermato in centro storico mentre procurava dosi di hashish. Nell’ambito della stessa operazione, condotta dalla polizia municipale, sono stati identificati anche alcuni ragazzi assuntori. Risale a tre giorni fa, invece, l’intervento su un tentativo di furto nella zona di via Cavour: gli esercenti hanno comunicato alle forze dell’ordine, tramite la chat, la presenza di un uomo che cercava di rubare le biciclette posteggiate. Appena scattato l’allarme, e con l’arrivo tempestivo delle pattuglie, il responsabile – che nel frattempo era fuggito – è stato individuato nei pressi di via XX Settembre.
Buone pratiche di attenzione reciproca e partecipazione, dunque. Non a caso, oggi, il controllo di vicinato dei commercianti in centro storico coinvolge circa 80 persone, titolari o referenti delle varie attività. L’adesione iniziale era di 20. Il servizio è coordinato dal nucleo frazionale della polizia municipale di Piacenza. “Questa realtà – commenta l’assessore al commercio Simone Fornasari – non si sostituisce all’attività delle forze dell’ordine, ma costituisce una modalità di coinvolgimento attivo delle persone. Quanto messo a terra sta funzionando nell’interesse della comunità”.
Ma intanto, sui social, la capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Sara Soresi, rilancia la proposta dei militari in strada: “Bisogna chiedere al prefetto di invocare l’esercito in città. La nostra mozione alla giunta Tarasconi risale a gennaio, ma non è ancora stata né calendarizzata né discussa”.
LA REAZIONE DEL SINDACO – Così interviene il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi tramite una nota ufficiale: “Episodi del genere non dovrebbero mai accadere ma capita che a volte si verifichino, soprattutto con il gran caldo estivo, e non certo solo a Piacenza. Purtroppo non è la prima né sarà l’ultima volta che due uomini si prendano a pugni in mezzo alla strada. Quel che possiamo e dobbiamo fare noi come istituzioni è tentare con ogni mezzo a disposizione di presidiare il territorio in modo da rendere più sicura la convivenza civile dei cittadini, anche in caso di incivili come i due uomini dell’episodio di ieri. E fa piacere notare, anche in questo caso, che un’iniziativa come il gruppo dei commercianti del centro stia funzionando e la rete di contatti diretti messi a disposizione dal Comune abbiamo permesso alla polizia locale di intervenire in pochi secondi. Il gruppo è uno strumento sempre più prezioso a supporto delle forze dell’ordine e favorisce la relazione positiva tra cittadini onesti che lavorano e vivono in centro”.
Tarasconi fa riferimento alla “scazzottata” tra due giovani uomini che si è verificata ieri alle 15,30 in via XX Settembre. Un episodio durato pochi concitati secondi e che, per fortuna, pare non abbia avuto gravi conseguenze per le persone coinvolte, entrambe non ancora identificate. Sono ora in corso gli accertamenti, anche grazie ad alcune immagini girate e scattate dai presenti, per individuare gli uomini in questione. Non trattandosi di rissa, tuttavia, visto che non erano coinvolte più di due persone, le forze dell’ordine non potrebbero procedere d’ufficio anche in caso di individuazione ma è necessaria una querela di parte.
“Episodi del genere – dice ancora Tarasconi – contribuiscono ad aumentare la percezione di insicurezza dei cittadini, anche quando non sfociano in qualcosa di effettivamente grave. Ne sono perfettamente consapevole, come ho detto più volte parlando del tema sicurezza, ed è per questa ragione che ho sempre tenuto in grande considerazione tutte le considerazioni e le segnalazioni che arrivano dai cittadini e, naturalmente, le proposte che arrivano dal Consiglio comunale. A gennaio da Fratelli d’Italia era arrivato l’input, tramite una mozione, di proporre al prefetto l’impiego delle forze armate nelle strade cittadine. Allora come oggi la considero un’iniziativa con una sua utilità in tema di sicurezza percepita, nonostante il gran lavoro delle forze dell’ordine in tema di prevenzione. Tant’è che avevo parlato della proposta al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si riunisce settimanalmente in prefettura. E sono proprio il prefetto e il questore le autorità preposte a valutare l’opportunità di una soluzione del genere”.
“Militari a parte – conclude il sindaco – ritengo che sia fondamentale rivedere le posizioni prese in passato rispetto agli organici delle forze dell’ordine. In altre parole, chiederò al governo che vengano assegnati a Piacenza più poliziotti, carabinieri e finanzieri, che sono gli unici autorizzati e addestrati a gestire il tema sicurezza”.
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