“Uno sguardo, Parole piene di luce, amore e amicizia”, poesie e racconti di amorevole gioia
31 Agosto 2023 17:24
E’ una raccolta di poesie e racconti, pubblicata dal gruppo Albatros Il Filo, l’opera d’esordio di Ylenia Russo, che racchiude la sua poetica allegra e delicata così come la sua narrativa, che ne condivide le caratteristiche e non solo: entrambe si contaminano vicendevolmente, dando così frutto a una poetica in grado tanto di catturare l’astrazione dei sentimenti puri come la gioia e l’amore, quanto di raccontare molto, traendo le sue immagini dal quotidiano, semplici immagini profondamente evocative.
“Ho scritto III F sulla corteccia Ho quindici anni voglio lasciare un segno”.
Parole in grado di suscitare emozioni che in molti hanno provato e che si tendono a dimenticare col trascorrere degli anni: il valore della poesia di Ylenia Russo risiede proprio in questa sua naturale capacità di ricordare l’entusiasmo e la spontaneità di quei sentimenti vivaci e maliziosamente innocenti, tipici della gioventù, che spesso strappano un sorriso nostalgico a ripensarci.
Nella poetica dell’autrice, la leggerezza della gioventù convive con un’osservazione tutt’altro che superficiale della realtà che descrive; la sua penna, scavando in profondità e rivelando immagini e riflessioni spogliate di qualsiasi sovrastruttura, pregiudizio o disillusione, evoca poesie limpide, e confortanti, instaurando un dialogo intimo con il suo lettore, riesce a penetrare sotto la pelle, scavandosi la propria via attraverso qualsiasi guscio e corazza di delusione o insofferenza.
Amore, curiosità e gioia sono soltanto alcune delle principali tematiche che guidano i versi di Ylenia Russo, che non è però estranea ad argomenti meno allegri, che anzi non lo sono affatto: “Chi sei tu e che volto hai” chiede l’autrice a “tu che fai del giardino una landa desolata”, nell’ultima poesia della sua raccolta, “Pianeta in fiamme”.
“Ma dimmi se ogni tanto piangi per i tuoi figli che non hanno più speranza e mangiano in abbondanza ma non sanno più stupirsi per il dono della vita”, chiede ai responsabili occulti, ai portavoce di una mentalità ingorda e distruttiva. Questo tema è però affidato principalmente a quest’unica poesia, l’autrice non vole renderlo ricorrente né centrale nella sua opera, dimostrando che lo spirito profondamente positivo e felice manifestato dalla sua poetica non è frutto di ingenuità, ma di una scelta. Infatti è la stessa autrice nella prefazione alla sua opera che racconta di cosa rappresentino per lei speranza e gioia. Che quando si torna a camminare sul sentiero della speranza dopo esserci allontanati, “un sorriso affiora sul nostro volto rigato di lacrime”; se il dolore o la paura ci paralizzano, si può trovare la forza per guardare in alto e ci si accorgerà che il cielo si abbassa fino a noi per farsi sfiorare: “Ed ecco che il mistero dell’amore che non muore si fa carne, generano, creando, inventando vita in noi e attorno a noi”.
Se la poetica dell’autrice ha la capacità di esprimere un amore limpido, consapevole del dolore e volutamente distante da esso, altrettanto si può dire della sua narrativa. La seconda parte di “Uno sguardo, Parole piene di luce, amore e amicizia” è una raccolta di racconti brevi dai toni fiabeschi, che raccontano piccoli episodi, talvolta esenti da qualsiasi conflitto ma sempre in grado di affascinare. Come le sue poesie sono in grado di raccontare molto più di quanto ci si aspetti da un componimento in versi, così i suoi racconti sono frutto di una narrativa poetica, capace di astrarsi e suscitare intensità emotiva anche nelle storie più semplici, che possono essere lette da un bambino, ma apprezzate anche da un adulto.
Prosa e poesia convivono e procedono tenendosi per mano tra le pagine di “Uno sguardo, Parole piene di luce, amore e amicizia”, che mantiene la promessa implicita del suo titolo, concedendo ai suoi lettori gli occhi con cui guardarsi felicemente intorno, la luce che senza sforzo illumina un sentiero piacevole da intraprendere. Un’opera capace di regalare un sorriso di leggera e spensierata allegria, che stimola ad essere letto tutto d’un fiato, e concede un sospiro di sollievo, un attimo di pace da afferrare al volo.
“Tutti notarono che la notte non era la solita notte, tutto era più cupo, avevano dato per scontato che qualcosa la rendesse meno buia mentre si riunivano nelle alte case impegnati da mille e più distrazioni. L’anziano del paese si ricordò delle notti attorno al falò quando la luna stava ad ascoltare i racconti di gioventù con gli amici, il poeta ricordò il suo primo bacio con la luna piena, la madre ricordò la sua prima attesa, e tutti iniziarono a ricordare che qualsiasi cosa avessero fatto, lei era sempre stata lì nei momenti di gioia come in quelli di dolore. Una bimba andò da Luna e si mise a parlarle: «Sai Luna, mi sento tanto sola. Ho perso il mio papà… Io, la mamma ed i miei fratellini, ci sentiamo tanto infelici…» e scoppiò a piangere a dirotto. «Per noi è sempre così buio come in questa notte in cui tu dormi» disse tra i singhiozzi. «Ehi, non piangere così, bambina cara» disse la voce più dolce che si fosse mai sentita”.
Racconti che svelano mondi di tenere parole sussurrate, che parlano di una dolcezza mai dimenticata e accompagnano il lettore alla riscoperta della serenità. Poesie che volteggiano leggere sopra ogni preoccupazione e regalano un punto di vista incontaminato, contemporaneamente profondo e leggiadro. Ylenia Russo intreccia parole morbide come seta, che accarezzano delicatamente il cuore di chi le legge, senza concedere spazio né attenzione al turbamento dell’armonia che accomuna tutti i racconti e le poesie di cui si compone “Uno sguardo, Parole piene di luce, amore e amicizia”.
“Sono la fata dei bottoni” racconta l’autrice di sé, “Vivo nei boschi di Catania e amo le parole, come i bottoni, perché come loro hanno colori e mi danno emozioni” e, come ogni fata, dice di essere felice donando gioia agli altri, regalando loro quei bottoni colorati, piccoli e semplici veicoli di emozioni: i bottoni sono i suoi racconti e le poesie, i toni fiabeschi, l’allegria e la spensieratezza raccolti nella sua opera sono i doni che offre ai suoi lettori, cullandoli con la tenerezza delle sue parole.
Poesie e racconti colorati di immagini vivide descritte da una penna delicata che non vuole offrire una morale, non chiede al lettore una profonda riflessione e non cerca di insegnare null’altro che il piacere di contemplare e godere di un momento di calma, riscoprendo una felicità quasi puerile, entusiasta, capace di cogliere anche i più piccoli stimoli per tradurli in allegre parole e pensieri indispensabili quando si riesce a ricordarli, facendo braccia nella disillusione che soffoca la spontaneità.
“Uno sguardo, Parole piene di luce, amore e amicizia” è una scintilla che riaccende quell’entusiasmo, che illumina per qualche istante emozioni quasi dimenticate, ma non estranee; quel che basta per permettere di rievocarle nella propria memoria, assaporandole una volta ancora, fresche come nei vecchi ricordi, regalando spensieratezza e gioia.
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