11 settembre, Ciambetti: “Il dovere di ricordare ed il compito di impegnarsi per la pace”

11 Settembre 2023 12:47

“22 anni fa si compì il più grave attentato della storia degli Usa, una ferita di migliaia di morti, alcuni dei quali non hanno ancora oggi un nome. Quell’attentato, le cui immagini rimangono ancora incancellabili nella memoria collettiva, ha cambiato la storia recente, gli assetti geopolitici mondiali e trasformato la stessa opinione pubblica. L’11 settembre 2011 ha rappresentato una data discrimine, che non ha segnato solo alla fine del mito dell’invulnerabilità americana, ma anche imposto la revisione della mappa del potere a livello mondiale. Le storie personali di migliaia di uomini e donne, le vite dei singoli, si sono intrecciate inestricabilmente con il percorso della Storia rendendo di fatto necessario un cambio di paradigma. A distanza di oltre due decenni, affinché di quell’atto non rimanga solo la dura e nuda cronaca e il conto delle vittime, abbiamo il dovere morale di non limitarci alla commemorazione: siamo infatti chiamati a compiere una riflessione sul presente, in un momento in cui il contesto internazionale è ugualmente scosso da lacerazioni e in cui la pace non solo è costantemente minacciata da più parti, ma sembra addirittura un’utopia”.

Lo afferma il Presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti nelle vesti di Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.

“Non posso non chiudere con un pensiero, infine, rivolto a tutti coloro che 22 anni fa hanno perso la vita, alle loro famiglie, ai sopravvissuti e a chi ancora porta addosso i segni di quell’atto di terrore: a tutti costoro va il mio ricordo e la mia vicinanza”, conclude il Presidente Ciambetti.

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