Confronto sul nuovo market in corso Europa. I malumori: “Commercio saturo”
13 Settembre 2023 20:14
Titubanze sull’impatto viabilistico e timori per le ripercussioni sui negozi di vicinato. Anche così il progetto di un nuovo supermercato nella zona di corso Europa è stato accolto ieri nell’auditorium Sant’Ilario durante l’assemblea pubblica per discutere i piani edilizi previsti in città. L’iter va avanti: il deposito degli accordi operativi è stato autorizzato dalla giunta Tarasconi nelle scorse settimane, ora le pratiche seguono la pubblicazione sul Burert (Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna) per le osservazioni, le eventuali contro-deduzioni e, infine, la votazione definitiva in consiglio comunale entro la fine dell’anno. Proposte di intervento – avanzate nella fase di passaggio tra il vecchio (Psc) e il nuovo (Pug) piano regolatore – che risultano particolarmente controverse, perché trovano la disapprovazione delle sigle ambientaliste e di vari cittadini per l’ulteriore cementificazione. “Questi accordi operativi risalgono a una fase precedente – ha premesso l’assessore all’urbanistica Adriana Fantini – e non coincidono con la visione di città della nostra amministrazione comunale, che sarà espressa a partire dal Pug”.
Il progetto sull’area Sift nella zona di corso Europa tocca un ampio comparto ampio già urbanizzato, attraverso la realizzazione di un supermercato alimentare da parte dell’azienda Novella, che si impegna a investire 38mila euro per interventi a favore del tessuto commerciale del centro storico. Previsti 130 spazi di sosta, con autobloccanti permeabili e alberature. Netta, però, la critica di Giuseppe Castelnuovo di Legambiente: “Il progetto dell’insediamento vede un passaggio dalla destinazione residenziale prevista inizialmente a quella attuale per il commerciale, nonostante il forte bisogno di abitazioni evidenziato dall’assessore Fantini e la costante chiusura dei negozi di vicinato. Qual è l’interesse pubblico di questo intervento? Spero che il consiglio comunale si opponga”.
L’accordo operativo sulla cosiddetta area Galnea 2, circa 36mila metri quadrati in largo Morandi alla Veggioletta, di cui 7.200 metri quadrati occupati dai futuri fabbricati, riguarda invece una trasformazione urbanistica con l’inserimento di funzioni produttive, artigianali e di terzario. In altre parole, edifici che ospiteranno aziende, in particolari i reparti produttivi, artigiani e uffici, il tutto per un impegno economico di quasi un milione e mezzo di euro da parte della Bassanetti & C, che assicura circa 20mila euro per opere aggiuntive di urbanizzazione a favore della città, come il completamento delle ciclabili comprese tra strada Gragnana e via Guicciardini. “Abbiamo proposto all’amministrazione comunale di trasformare la superficie del parcheggio pubblico in aree verdi, ci aspettiamo una risposta” ha specificato Alessandro Maestri, progettista dell’intervento. “Non sono previste medie strutture di vendita – ha poi puntualizzato il tecnico – ma esercizi di vicinato, come la ristorazione e una concessionaria auto”. Dal punto di vista viabilistico, il privato propone un attraversamento ciclopedonale sulla bretella di via Giacomelli, verso via Einaudi. Ma l’ex sindaco Patrizia Barbieri, capogruppo della civica di centrodestra, ha fatto notare che “non è fattibile per motivi di sicurezza, infatti la nostra amministrazione aveva ricevuto un parere negativo nonostante le richieste dei residenti nella Corte Pusterla”.
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