Commercio e agricoltura: a Piacenza calano le imprese femminili. Reggono i servizi
26 Settembre 2023 12:46
Appare in contrazione l’imprenditoria femminile nelle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza. A confermarlo sono i dati forniti dalla Camera di Commercio dell’Emilia, che attestano la presenza di 25.332 imprese a guida femminile alla fine di giugno 2023, contro le 25.783 registrate alla stessa data del 2022. Un calo dell’1,7%, dunque, che porta al 20% la quota delle imprese femminili sul totale delle aziende registrate nelle tre province emiliane. I dati riferiti alla presenza settoriale evidenziano una forte concentrazione (l’83%) in cinque comparti: commercio, servizi alle imprese, servizi alle persone, agricoltura e servizi di alloggio e ristorazione.
I DATI DI PIACENZA – Nella provincia di Piacenza l’imprenditoria femminile nel commercio è rappresentata da 1.524 imprese (-3,3% rispetto allo stesso periodo 2022), 1.166 delle quali operano nel commercio al dettaglio. In tutte le province, le imprese femminili in buona tenuta o in crescita nell’ambito dei servizi. In particolare, nell’ambito dei servizi alle imprese, le aziende femminili sono 1.120 a Piacenza (+1,3% rispetto al giugno 2022), 2.085 a Parma (+1,6%) e 2.061 a Reggio Emilia (+0,8% rispetto all’anno precedente). Andamento positivo per il comparto dei servizi alle persone a Reggio Emilia con un +0,7% (1.476 imprese) e a Piacenza con un +0,2% (959 imprese), mentre è di segno negativo, con un -0,7%, a Parma (1.322 imprese femminili). Di segno negativo l’andamento del numero delle imprese del comparto agricolo, che a Reggio Emilia evidenziano un calo del 2% (1.266 unità il dato a fine giugno 2023), un -3,2% a Parma (scendendo così a 1.294) e una flessione del 4,9% a Piacenza (965 unità).
Tornando ai dati generali, a guidare la classifica è il commercio che, da solo, pur con un calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, copre quasi un quarto di tutte le imprese guidate da donne; in quest’ambito, infatti, si concentrano 6.018 imprese femminili, con una prevalenza di quelle attive nel commercio al dettaglio (4.303 unità). La graduatoria assegna il secondo posto al comparto dei servizi alle imprese, con 5.266 aziende (+1,2% rispetto a giugno 2022), seguito dai servizi alle persone, ambito nel quale l’imprenditoria femminile, espressa da 3.757 imprese (+0,1% rispetto al dato 2022), rappresentano il 45,4 % di tutte le aziende del settore.
Al terzo posto si colloca il comparto agricolo (-3,3% rispetto a giugno 2022), che registra la presenza di 3.525 imprese, delle quali oltre il 98% dedite a coltivazioni agricole ed a produzioni di prodotti animali; a seguire, i servizi di alloggio e ristorazione, con 2.662 imprese (-3,6% rispetto a giugno 2022).
La presenza di imprese femminili è comunque rilevante anche nell’industria manifatturiera, in cui operano 2.327 imprese guidate da donne (-3,5% rispetto al giugno 2022), 750 delle quali nel tessile-abbigliamento, 369 nell’alimentare e 361 nella metallurgia.
Per quanto riguarda la natura giuridica delle imprese considerate, la maggior parte sono imprese individuali, con 15.821 unità (62,4% del totale delle imprese femminili del territorio considerato), seguite da 5.657 società di capitali, 3.305 società di persone, 395 cooperative e 154 appartenenti ad altre forme societarie.
L’analisi della Camera di Commercio dell’Emilia si addentra, come riportato, anche nella specifica articolazione territoriale delle imprese femminili delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. In quest’ultima, i dati del secondo trimestre 2023 segnano il passaggio dalle 10.221 imprese del giugno 2022 alle attuali 10.071 unità (-1,5%); in flessione anche i valori in provincia di Parma (le imprese femminili sono passate da 9.303 a 9.079) e Piacenza, con una riduzione dell’1,2% e il dato complessivo delle imprese in rosa attestato a quota 6.182.
In tutti i territori il commercio si presenta come il settore di attività segnato dalla maggior presenza di imprese femminili.
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