A Piacenza 2.880 vaccini aggiornati per le varianti Covid. “Priorità ai fragili”
03 Ottobre 2023 14:02
Sono arrivate in Emilia-Romagna le prime 60.480 dosi di vaccino Pfizer aggiornato per le nuove varianti. Alla provincia di Piacenza spettano 2.880 dosi da destinare alla fascia di popolazione dai 12 anni in su.
“A partire dal 16 ottobre – recita una nota della Regione Emilia-Romagna -sarà possibile vaccinarsi attraverso i consueti canali: medici di medicina generale, pediatrie di comunità, farmacie convenzionate che aderiscono alla campagna vaccinale e nelle varie sedi individuate sul territorio in tutte le province (ad esempio Case della Comunità, ospedali, poliambulatori) consultabili sui siti internet delle singole Ausl”. Nel frattempo – vista la scarsa disponibilità di dosi, insufficienti a garantire l’immediata e adeguata copertura di tutte le categorie -, in questi giorni si potrà iniziare a vaccinare la popolazione più fragile o a rischio: residenti nelle Cra, nelle Rsa e operatori sanitari e socio-sanitari. Obiettivo della campagna nazionale, come evidenziato dal ministero della Salute nelle comunicazioni inviate alle Regioni, è quello di ridurre la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari.
“La campagna vaccinale non si è mai fermata, tanto per le prime somministrazioni quanto per i richiami – sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Ora siamo pronti a rafforzarla con i nuovi vaccini disponibili, raccomandati principalmente alle persone fragili per proteggersi dal virus che, non dimentichiamolo, continua a circolare. Vaccinarsi è importante, perché significa prevenire le forme più gravi dell’infezione e l’ospedalizzazione, oltre alla mortalità. Ringraziamo ancora una volta tutto il servizio sanitario regionale impegnato nella campagna vaccinale, i medici e i farmacisti che da inizio pandemia non hanno mai fatto mancare la loro pronta e piena collaborazione”.
La dose di richiamo con i vaccini aggiornati, preferibilmente in co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale, sarà offerta prioritariamente alle categorie di cittadini individuate nella circolare ministeriale, tra cui: persone over 60; fragili di età compresa tra i 6 mesi e i 59 anni; ospiti delle strutture per lungodegenti; donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo post partum comprese le donne in allattamento; operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione. Possono naturalmente farne richiesta anche coloro che non rientrano in queste categorie. Il richiamo con il vaccino aggiornato di Pfizer, di norma, ha una valenza di 12 mesi. È raccomandato a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino anti-Covid ricevuta o dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo), a prescindere dal numero di eventi pregressi (dosi ricevute o diagnosi di infezione).
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