Presentato nella sede del Consiglio Veneto il seminario ‘Brain up!
18 Ottobre 2023 13:30
Presentato questa mattina a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto il seminario ‘Brain up! Paralisi cerebrale e neuroplasticità. Dalla filosofia uno spunto per l’evoluzione della ricerca e per nuove prospettive riabilitative precoci favorite dal metodo Feldenkrais’ che si terrà domani, giovedì 19 ottobre, a Venezia, presso la Fondazione Giorgio Cini.
La presentazione del seminario, organizzato da MedLavECM di Padova, è stata promossa dalla presidente della Commissione cultura del Consiglio Veneto Francesca Scatto (Lega-LV) e da Christian Barzazi, padre di Riccardo, al quale dalla nascita – avvenuta il 27 marzo 2014 – è stata diagnosticata una paralisi cerebrale infantile al termine del drammatico travaglio della madre Maria Giovanna. La vicenda di Riccardo è stata ricordata dal proprio padre, presidente della Fondazione Giovani Leoni, ed è stata narrata in un libro intitolato “Il tuo sorriso illumina la nostra vita. Una storia tra amore e metodo Feldenkrais”, scritto dal padre, avvocato e imprenditore di Dolo, in provincia di Venezia, presentato alcuni mesi fa sempre nella sede dell’Assemblea legislativa regionale.
“Nell’anticipare alcuni contenuti del seminario di domani – ha evidenziato la Presidente Scatto – l’attenzione si sofferma senza dubbio sul Metodo Feldenkrais, un metodo legato alla cura della paralisi cerebrale che unisce quattro elementi: movimento, sensazioni, sentimento e pensiero, temi che afferiscono direttamente non solo alla sanità, ma anche a un concetto più ampio di cultura e a quello ancor più ampio dello ‘stare bene’, che costituisce la base della convivenza sociale e che forse, oggi, tende a latitare. Il Metodo fa funzionare il corpo umano attraverso impulsi al sistema nervoso ed è caratterizzato da un approccio dolce che aiuta cervello a creare nuove connessioni, un nuovo equilibrio, verso una nuova armonia delle emozioni. La paralisi cerebrale è una patologia grave, una patologia di cui in realtà sembra soffrire anche la nostra società, spesso caratterizzata da una sorta di mancanza troppo accentuata di pensiero unito al sentimento. Il seminario consentirà quindi di allargare alla cultura queste nozioni e questo nuovo approccio, che potrà essere utilizzato ogni giorno da tutti anche nei rapporti interpersonali, al di là delle patologie: una cultura che cura, quindi, concetti connessi a cui dobbiamo appellarci, che non dobbiamo dimenticare mai e che dovrebbero essere recuperati”.
“Tutto nasce da Riccardo – ha ricordato Barzazi – quando, nove anni e mezzo fa, a causa di gravi complicazioni al momento del parto, nacque con gravi complicazioni cerebrali. Ci siamo trovati proiettati in un mondo totalmente sconosciuto, quello della paralisi cerebrale, che nel caso di Riccardo, affetto da una forma severa di paralisi, significa impossibilità di parlare, camminare o alimentarsi da solo: questa è la diagnosi che comunemente viene data ai genitori. Abbiamo fatto fronte alla nostra disperazione con la ricerca di nuove opportunità, quelle che non ci venivano offerte, e abbiamo scoperto così il Metodo Feldenkrais grazie ai libri del professor Norman Doidge: esiste la possibilità per il nostro cervello di riorganizzarsi e di creare dei percorsi alternativi alle aree danneggiate. Con Riccardo stiamo applicando questo Metodo con progressi quotidiani inimmaginabili, e quindi l’impegno della Fondazione è di consentire a tutti i bambini come Riccardo di poter approcciare questa metodologia: la Regione del Veneto ha risposto in maniera straordinaria grazie all’approvazione prima di un progetto di legge nel 2019 che consente di rimborsare le spese di cura affrontate dalle famiglie attraverso queste modalità, e poi il 31 luglio scorso attraverso una delibera di giunta che definisco storica perché ha dato la possibilità a un progetto di ricerca, il primo al mondo, di studiare venti bambini che utilizzeranno questo Metodo per cinque anni e osservarne i progressi. Il seminario internazionale, con ricercatori provenienti da ogni parte del mondo e i massimi esperti italiani, rappresenta un’emozione enorme per me, con il pensiero ovviamente rivolto a tutti i bambini che potranno avere una speranza assieme ai propri famigliari”.
Il seminario approfondirà i temi del Metodo Feldenkrais, un processo di autoapprendimento individuale basato sull’integrazione tra movimenti, sensazioni, sentimenti e pensiero che ha come fine il funzionamento efficiente del corpo umano ottenuto attraverso gli impulsi ricevuti dal sistema nervoso. Il Metodo è stato ideato nel 1949 da Moshé Feldenkrais, tra i più esperti trainer nel trattamento dei bambini affetti da paralisi celebrale infantile, ma anche di coloro che mostrano disturbi quali stroke, autismo, deficit dell’attenzione (ADHD) o sindromi genetiche, adulti colpiti da ictus o con problemi legati alla postura e all’equilibrio. Il Metodo, caratterizzato da un approccio dolce e delicato, si basa sul concetto di neuro plasticità e aiuta il cervello a creare nuove connessioni e a imparare spontaneamente partendo dalle abilità presenti. Alcuni aspetti del Metodo sono stati anticipati oggi da Norman Doidge, psichiatra, psicanalista e ricercatore canadese impegnato nello studio della neuroplasticità, definita come “La facoltà che permette al cervello di modificare la sua stessa struttura e il suo funzionamento in reazione all’attività e all’esperienza mentale”. Nel suo libro, ‘Le guarigioni del Cervello’, l’autore approfondisce il tema della guarigione neuroplastica, descrivendone due elementi centrali: l’esercizio fisico e mentale, e il ricorso all’energia, sotto forma di luci, suoni, vibrazioni. Il cervello non appare più come una scatola impenetrabile, ma come un organismo in grado di connettersi al mondo esterno tramite i sensi, canali da sfruttare per intervenire in modo non invasivo e del tutto sicuro sulle strutture neuronali, così da recuperarne le funzioni.
Il convegno inizierà alle 9.30, è aperto a 40 persone in presenza e a 60 persone in collegamento streaming, sarà diviso in due sessioni, mattutina e pomeridiana, e vedrà la partecipazione di Aberto Sermoneta, Rabbino Capo a Venezia, dell’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin, della Presidente Scatto, del segretario generale della Fondazione Giorgio Cini Renata Codello, del direttore UOC Neurologia dell’Ospedale all’Angelo di Mestre Rocco Quatrale, e della presidente AIIMF Elena Cavallo; interverranno i proff. Stefano Sartori per l’inquadramento clinico pediatrico delle Paralisi Cerebrali Infantili, e Massimo Reichlin sui temi etici e neuroetici, nonché il dr. Hillel Braude, oltre a Josipa Stipetic e Eilat Almagor, insegnanti Feldenkrais, e allo stesso Norman Doidge, intervistato della prof.ssa Tiziana Battistin. Il seminario si concluderà con Martina Bruscagnin dell’associazione Vivereonlus, la tavola rotonda coordinata dalla Prof.ssa Battistin e da Christian Barzazi, e l’intervento del prof. Corrado Sinigaglia sull’apporto della filosofia per il futuro della riabilitazione neurocognitiva.
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